Chiusa la Galleria Carso, veicoli deviati verso il bivio H: rallentamenti e code a tratti

Il cantiere doveva aprire alle 9 ma è stato deciso di posticipare alle 10.30 per far defluire il traffico mattutino. Alle cinque di pomeriggio un chilometro di coda prima dell’uscita di Padriciano

Stefano Bizzi
Il traffico sul bivio ad H (SIlvano)
Il traffico sul bivio ad H (SIlvano)

Prima la chiusura della carreggiata per la Gvt del Raccordo autostradale 13 all’altezza dell’uscita di Padriciano e l’obbligo di uscita sulla viabilità ordinaria; quindi la chiusura della successiva rampa di accesso con l’accensione delle tre “X” rosse sui pannelli luminosi all’imbocco della Galleria Carso e il contestuale arrivo dei furgoni di Anas con gli attrezzi e i materiali.

Chiude la galleria Carso: il traffico autostradale deviato verso il bivio ad H
L'avviso di chiusura della galleria Carso (Silvano)

Sul Ra13 è iniziato così, nella mezza mattinata di lunedì, l’intervento di adeguamento dell’impianto di illuminazione di una delle due “canne” della Galleria Carso e, come previsto, la deviazione del traffico autostradale sulla Strada statale 202 variante ha subito avuto ripercussioni sulla viabilità ordinaria, in particolare su quella all’altezza del bivio ad H, ma nel corso della giornata ha formato sulla stessa autostrada una coda che all’ora di punta ha raggiunto il chilometro.

La chiusura della Galleria Carso (Silvano)
La chiusura della Galleria Carso (Silvano)

L’apertura posticipata del cantiere

Al fine di ridurre al minimo i disagi agli utenti che si spostano al mattino per andare a lavorare, la chiusura della galleria è stata posticipata di un’ora e mezzo sull’orario previsto alla vigilia da Anas. Anziché alle 9, gli operai hanno posizionato le barriere new-jersey e i segnali con le indicazioni delle deviazioni e dei divieti di accesso a partire dalle 10.30.

Solo in quel momento sul pannello luminoso a messaggio variabile è quindi comparso il simbolo del divieto di transito a tutti i mezzi e il traffico è stato deviato sulla strada statale fino allo svincolo di Cattinara dove è previsto il rientro sulla Grande viabilità Triestina. Al di là delle rassicurazioni, il bypass ha creato inevitabili rallentamenti con code che si sono formate a tratti.

L’innesto tra la bretella e l’Area di ricerca

Il primo punto critico è stato quello dell’innesto tra la rampa d’uscita di Padriciano e la strada al servizio dell’Area di Ricerca, ma considerato il fatto che qui il flusso di veicoli provenienti dalla viabilità ordinaria è abbastanza scarso, su questa confluenza i problemi sono stati tutto sommato limitati. Più complessa è stata invece la situazione legata al bivio ad H.

Il nodo del bivio ad H

La deviazione verso lo svincolo di Cattinara ha creato una vera e propria barriera per chi voleva immettersi sulla variante della Ss202 dalla Ss14 “della Venezia Giulia”, tanto che già alle 10.30 la situazione è apparsa critica. È bastato che pochi veicoli venissero bloccati dall’obbligo di dare la precedenza al bypass per creare una fila lungo la discesa dall’abitato di Basovizza.

Questo senza contare chi saliva dall’Università e voleva svoltare a sinistra o chi, invece, arrivava da Cattinara lungo la stessa “variante” e voleva scendere verso la città o salire a Basovizza. Nel primo caso si può citare uno degli autobus della linea 51/ della Trieste Trasporti che si è trovato a fare i conti anche con i veicoli di turisti stranieri (per fortuna non molti, ma sufficienti a creare ulteriore caos) che diretti verso Fiume o Abbazia, e indirizzati dai navigatori su Basovizza, hanno ulteriormente intasato e congestionato il quadrivio.

Per gestire la situazione è stata quindi inviata una pattuglia della Polizia locale. «Il problema – ha spiegato il comandante Walter Milocchi – riguarda principalmente l’orario compreso tra le 7.45 e le 9 del mattino perché ci sono tutti i lavoratori che scendono in città dall’Altipiano».

L’ora di punta

Con la carreggiata per Venezia della galleria Carso regolarmente aperta, il flusso del pomeriggio di ritorno verso l’Altipiano non desta particolari preoccupazioni; tuttavia, rimane la quota di traffico di chi lavora fuori città e fa torna a Trieste. Questa quota si somma ai veicoli in transito verso altre destinazioni e alle 17.30 prima dello svincolo di Padriciano, lungo la carreggiata per Capodsitria del raccordo autostardale 13 si è formata una coda di circa un chilometro.

Le due tranche di lavori

La deviazione del traffico autostradale sulla viabilità ordinaria nel tratto tra gli svincoli di Padriciano e di Cattinara si è resa necessaria per consentire ad Anas l’adeguamento dell’impianto di illuminazione della galleria Carso. I 2,9 chilometri del tunnel rimarranno chiusi fino alle 16 di venerdì. Nel corso del fine settimana i lavori saranno sospesi e la tratta sarà regolarmente percorribile. L’intervento riprenderà poi alle 9 di lunedì 8 settembre e si concluderà alle 16 di venerdì 12 settembre.

La situazione al Lisert

Nella direzione opposta, nonostante nella Valle del Vipacco lungo l’autostrada slovena H4 nel tratto Radzrto-Nova Gorica non sia stata ancora attivata la corsia in discesa e il traffico dei mezzi pesanti continui a insistere sul valico di fernetti, alla barriera del Lisert la situazione è stata regolare.

A creare qualche problema è stato solo un incidente al casello causato da un automobilista che, nel pomeriggio, in uscita verso Trieste, è andato a sbattere autonomamente contro la barriera. Sul posto è intervenuta la Polstarda insieme al personale di Autostarde Alto Adriatico che ha ripristinato la sicurezza.

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