“Garanzia giovani”, 1700 iscritti in tre mesi

Le adesioni ai due progetti per il lavoro. De Monte alla Festa dem di Opicina: fondamentale la scuola
Lasorte Trieste 22/08/14 - Opicina, PD, Festa Democratica
Lasorte Trieste 22/08/14 - Opicina, PD, Festa Democratica

Sono 1700 le persone residenti in provincia che da maggio si sono iscritte ai progetti "Garanzia giovani" e "Occupabilità". Il primo è un programma rivolto ai giovani, in particolare a chi non ha ancora compiuto 30 anni e non ha ancora trovato un lavoro; il secondo a chi ha qualche anno in più e si trova nella stessa situazione di inoccupazione. Il dato è stato reso noto dall'assessore provinciale Adele Pino, nel corso della prima serata del Festa democratica in svolgimento a Opicina e che continuerà stasera per concludersi domani. Partecipando al dibattito su "Giovani e lavoro", Pino ha spiegato che «questi numeri confermano da un lato la gravità della situazione occupazionale a Trieste, perché i due progetti sono partiti soltanto cento giorni fa; dall'altro sottolineano l'importanza di interventi a favore dell'occupazione».

"Garanzia giovani" e "Occupabilità", che operano su scala nazionale, beneficiano in Friuli Venezia Giulia di risorse pari a 40 milioni di euro, messi a disposizione per metà dal ministero del Lavoro e per metà dalla Regione. «Dei circa 1700 iscritti - ha precisato Pino - ben 1122 sono già stati convocati per partecipare ai 54 laboratori di orientamento che abbiamo organizzato. In prospettiva ne allestiremo altri 56. Abbiamo poi completato 427 colloqui individuali per la profilatura nel corso dei quali si analizzano la possibilità di inserimento».

C'è però anche un dato negativo: «Di tutti coloro che sono stati convocati - ha evidenziato l'assessore provinciale - ben 350 non si sono presentati, cioè uno su quattro. Va anche rilevato che chi non ha titoli di studio ne può acquisire uno partecipando ai tirocini».

Tamara Blazina, deputata del Pd, ha detto che «continua a esserci una forte differenza fra la disoccupazione giovanile nel Sud del Paese, dove si raggiunge il 60 per cento, e il Nord. In questa maniera stiamo perdendo intere generazioni. Se non si creano i presupposti per far nascere nuovi posti di lavoro - ha concluso - da questa situazione non se ne esce e al contempo sarà necessario migliorare la qualità della preparazione scolastica e il rapporto fra il mondo dello studio e quello del lavoro».

Brando Benifei, il più giovane europarlamentare del Pd, ha ribadito che il piano "Garanzia giovani" è «a buon punto rispetto agli altri Paesi dell'Ue, però adesso sarà fondamentale non perdersi nella burocrazia e spendere bene i soldi a disposizione. Mi attiverò - ha promesso - per prolungare il progetto dopo il 2016 fino al 2020». Isabella De Monte, anche lei europarlamentare del Pd, eletta in regione, ha sottolineato che «oramai neppure una laurea garantisce un'occupazione. Però è altrettanto vero che la disoccupazione colpisce maggiormente chi non ha una sufficiente scolarizzazione».

Ugo Salvini

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