Giovanardi: il futuro non si crea con i “no”

«Dopo un 2011 difficile per il centrodestra triestino, è questo il momento dell’unità e della riscossa del Pdl. Le amministrative di Duino Aurisina sono la nostra occasione per riprendere la strada al servizio della libertà sociale, politica e economica già garantita dal governo Berlusconi». Così un appassionato Bruno Marini, consigliere regionale del Pdl, ha introdotto il senatore pidiellino Carlo Giovanardi, atteso ieri mattina alla pizzeria San Mauro, ospite d’onore a sostegno della campagna elettorale del candidato sindaco Massimo Romita e della lista del Popolo delle Libertà. Giovanardi, insieme al primo cittadino uscente Giorgio Ret, a Massimo Romita e agli elettori ha portato avanti un ragionamento su di un necessario risveglio delle coscienze di centrodestra, a garanzia di un avvenire di benessere: «L’Europa, la crisi, lo spread rappresentano una sfida preoccupante – ha commentato il senatore - Ma per uscire dalla crisi bisogna farsi un esame di coscienza: un paese che vuole mantenere delle condizioni positive a livello sociale e assicurarsi sviluppo e occupazione può davvero pensare di farlo con il no-Tav, no-gas, no-centrali, dicendo no a tutto ciò che potrebbe portare a risoluzione i nostri problemi?». Ecco cosa dovrebbero capire i giovani, a detta di Giovanardi: l’urgenza dello sviluppo. «Non può essere che in Francia siano tutti favorevoli alla Tav e, tornando di qua, si trovi la guerra civile per poi lamentarsi della mancanza di lavoro e del precariato giovanile». Ha poi diretto un plauso alla realtà di integrazione trovata nel Comune di Duino Aurisina.
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