Giovane trovato morto in una zona campestre di Romans

Il rinvenimento a trenta metri dalle case che s’affacciano lungo via del Molino e proprio a pochi passi da casa. La Procura ha disposto l’ispezione cadaverica

Laura Borsani
Il luogo in via del Molino dove è stato trovato il corpo privo di vita, Foto Bumbaca
Il luogo in via del Molino dove è stato trovato il corpo privo di vita, Foto Bumbaca

È stato rinvenuto, privo di vita, in una zona campestre, ad una trentina di metri dalle abitazioni che si affacciano lungo via del Molino, a Romans d’Isonzo. A pochi passi da casa. È stato proprio un familiare a trovare il ragazzo ormai esanime, lunedì in mattinata. Uno strazio infinito.

Si tratta di un venticinquenne, T. M. le sue iniziali, residente nel comune isontino. La pietosa salma si trovava a poca distanza da un albero. Un decesso per il quale sono ora in corso gli opportuni e necessari accertamenti, al fine di stabilire cause e circostanze dell’evento.

La stessa Procura, nell’immediatezza degli interventi inquirenti, ha disposto l’ispezione cadaverica esterna eseguita lunedì stesso.

Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Romans d’Isonzo, assieme ai militari della Compagnia di Gradisca d’Isonzo, che procede in ordine alle indagini. L’orientamento rimane quello di attendere gli esiti degli accertamenti medico legali, prima di stabilire l’effettiva natura di quel decesso oltremodo prematuro. In questo senso, le forze dell’ordine hanno mantenuto il doveroso riserbo, limitandosi ad affermare che, al momento, restano aperte più ipotesi, escludendo comunque coinvolgimenti di terzi.

Rispetto ai primi accertamenti eseguiti sul luogo del rinvenimento, non sono stati rilevati segni od elementi riconducibili a colluttazioni, piuttosto che a traumi legati ad un eventuale incidente stradale. Ipotesi, dunque, al vaglio. La cautela ed il condizionale rimangono d’obbligo dovendo stabilire se si sia trattato di una possibile ingestione oppure di un malore riconducibile ad altri fattori.

Il decesso del venticinquenne sarebbe da collocarsi sostanzialmente nell’arco della mattinata. Restano gli interrogativi, il pianto e l’indicibile sofferenza che non può trovare pace di fronte ad una circostanza così crudele, una morte avvenuta a pochi passi da casa. Su tutto il doloroso e insanabile rammarico, perché forse, in qualche modo, il giovane si sarebbe potuto salvare.

La circostanza del rinvenimento del corpo ormai esanime non ha tardato a diffondersi nel piccolo comune isontino suscitando cordoglio per la triste perdita, una vita spezzata a soli 25 anni. Il pensiero ai familiari, squarciati dalla sofferenza, ai parenti e a tutti coloro che conoscevano il ragazzo e al quale erano molto legati.

Resta il fatto che i carabinieri, coordinati dalla Procura, stanno lavorando per far luce sulla vicenda, ribadendo comunque l’apertura a ipotesi diverse. Ciò che è dovuto è un rispettoso silenzio.—

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