Giro internazionale di droga dietro al blitz di via Tonello

Traffico internazionale di droga. È su questa ipotesi che stanno lavorando gli investigatori della Squadra mobile dopo gli arresti messi a segno venerdì 13 e la scoperta di un arsenale di armi in un...

Traffico internazionale di droga. È su questa ipotesi che stanno lavorando gli investigatori della Squadra mobile dopo gli arresti messi a segno venerdì 13 e la scoperta di un arsenale di armi in un garage di via Tonello. In carcere sono finiti il tassista Roberto Indelicato, 62 anni, sua moglie Eliana Clarot, 60. Ma anche i due corrieri. Si tratta di Jonathan Andres Suarez Cabezas, 29 anni, e Raren Maria Baez Lantigua, 27. Nell’auto di servizio stavano trasportando 800 grammi di cocaina e sette chili di marijuana.

Infatti nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Giorgio Nicoli la moglie di Indelicato, Eliana Clarot, non ha fatto mistero che i due cittadini stranieri erano da poco arrivati all’aeroporto di Treviso con un volo proveniente, non è stato chiarito, da Londra o da Barcellona. Ed è in questa direzione che puntano ora le indagini coordinate dal pm Antonio Miggiani. La domanda è chiara: a chi era destinata quella droga in parte già divisa in dosi e quindi pronta per essere venduta sul mercato triestino?

Certo è che, come osserva il gip Nicoli, l’entità dello stupefacente detenuto fa ritenere che i quattro sono stabilmente inseriti nel circuito illecito dello spaccio di un certo livello. Insomma, si tratta di personaggi di primo piano. Anche se - bisogna rilevarlo - Eliana Clarot, l’unica che non si è avvalsa della facoltà di nor rispondere, ha negato recisamente ogni suo coinvolgimento dichiarando che nulla sapeva di quanto veniva trasportato nel taxi di Indelicato. I quattro - come ha disposto il giudice - restano in carcere. Sono stati assistiti dagli avvocati Alessandro Giadrossi e Luca Maria Ferrucci. Il quale ha chiesto un nuovo interrogatorio per conto di Cabezas, e Lantiguae.

Il blitz è scattato, come detto, venerdì scorso, nei pressi del garage di via Tonello 12 che è di proprietà di Indelicato. Gli agenti della narcotici sono scattati quando hanno visto arrivare l’auto pubblica condotta dallo stesso Indelicato sulla quale viaggiavano oltre alla moglie anche Cabezas e Lantigua, il primo cittadino colombiano e la seconda domenicana. In via Tonello, nella casa adiacente al garage, sono state poi rinvenute in una cassaforte tre buste con apposte delle sigle all’interno delle quali vi erano complessivamente settemila euro. I fucili erano custoditi appunto nel garage dove gli agenti poi hanno anche trovato cinque proiettili. Appostatisi lungo la strada, i poliziotti della narcotici hanno notato due donne che scendevano dal mezzo pedinato e sono entrati nel locale, mentre gli uomini scaricavano alcuni pacchi. «Fermi! Polizia! Mani in alto!». (c.b.)

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