Giulia, la “top model” della Bassa studia a Palmanova e sfila a Milano

CERVIGNANO. Dai libri di scuola alle passerelle milanesi. Dalla Bassa arriva Giulia Devetti, studentessa all’Isis e, nel tempo libero, si fa per dire, indossatrice professionista con un futuro tutto in salita nel mondo della moda. Diciotto anni, un metro e ottanta, fisico statuario, sguardo profondo e un sorriso che toglie il fiato, Giulia, 18 anni, è riuscita a realizzare il suo sogno: entrare a far parte del mondo della moda.
Tra qualche anno potrebbe essere lei la nuova Gisele italiana. La grinta non le manca. Oltre ad essere bella è anche determinata a portarsi a casa un diploma. La bellezza si sa, non è tutto. Guardandola con indosso jeans, t shirt e scarpe da ginnastica è il ritratto della semplicità. Poco dopo, sfogliando il suo book fotografico, si stenta a riconoscerla: tacchi a spillo, abiti di alta moda, capelli raccolti, trucco da “grande” e un fascino che incanta. Eppure è sempre lei, Giulia. Non è facile seguire le lezioni (frequenta la classe quarta all’istituto Mattei di Palmanova) e raggiungere Milano per sfilare. Inevitabile un accumulo di assenze: troppe rispetto ai limiti previsti dalla normativa. Così, il collegio docenti e il consiglio di istituto hanno stabilito una deroga. «Il limite minimo di assenze annuali previste è pari al 25 per cento rispetto al tempo scolastico previsto – spiega il dirigente scolastico dell’Isis Bassa friulana, Aldo Durì -. Giulia ha superato questo “tetto”. L’ho incontrata a metà del secondo quadrimestre e, viste le assenze, le avevo consigliato di ritirarsi e di presentarsi, come privatista, l’anno successivo. Invece, in due mesi, con una grinta impressionante, è riuscita a recuperare quasi tutte le insufficienze, tranne matematica, la sua “bestia nera”. E’ stata rimandata a settembre con un debito. Solitamente, si deroga al limite minimo delle presenze nel caso di assenze giustificate da ragioni eccezionali quali gravi motivi di salute, terapie, partecipazione ad attività sportive. Abbiamo ritenuto di aggiungere a queste motivazioni anche impegni professionali assunti da allievi che hanno già assolto l’obbligo di istruzione, in una logica di alternanza scuola-lavoro di formazione continua, di avviamento e mediazione al lavoro. Giulia ha avuto diritto al trattamento che si riserva a campioni sportivi come Scuffet, il portiere dell’Udinese». Giulia trascorre a Milano lunghi periodi di intenso lavoro tra casting, show-room, sfilate e campagne pubblicitarie. Una vita da sogno per molte coetanee, una vita che nasconde fatica e sacrifici. «Giulia non vuole rinunciare alla scuola – evidenzia il preside - vuole ottenere il diploma di perito aziendale. Alterna la passerella al banco di scuola, trucco e tinte alle lezioni. E’ una sfida dura, difficile ma per ora ce l’ha fatta».
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