Giulia, una laurea in neuroscienze studia a Parigi la retina dei pesci

Affascinata dal funzionamento del cervello e dei neuroni”, Giulia Antognolli ha deciso di iscriversi prima alla triennale in Biotecnologie e ora ha terminato la magistrale in Neuroscienze, laureandosi con 110 e lode. Chiuso il capitolo università, all’età di 26 anni, ha preso il primo volo per Parigi e ora sta facendo un’esperienza lavorativa grazie all’Erasmus Plus.
Come mai proprio Biologia?
Sono affascinata dal funzionamento del cervello e dei neuroni. Quando mi sono iscritta a Biotecnologie non avevo le idee chiarissime, invece finita la triennale sì. Al liceo Oberdan avevo una professoressa di scienze che mi stimolava molto su queste materie e così ho deciso di concentrarmi in quest’ambito.
E ora che cosa fa?
Sto facendo un’esperienza all’estero con l’Erasmus plus, a Parigi, e poi dovrò pensare a un dottorato di ricerca, su cui non mi sono ancora concentrata. Mi piacerebbe cimentarmi nella ricerca. Altrimenti si può anche lavorare in un’azienda, ma di base bisogna avere comunque un dottorato per essere, diciamo, “perfetti”. Oppure si può prendere la strada dell’insegnamento.
Preferirebbe stare qui o all’estero?
Devo ancora capirlo, sto facendo questa esperienza per capire proprio he cosa voglio fare. Avevo fatto il tirocinio di un anno all’università di Trieste e ora volevo vedere come funzionava altrove.
È facile seguire la strada del dottorato?
Quasi tutti coloro che cercano di iniziare un dottorato fanno un po’ di difficoltà a trovarne uno, che tra l’altro si può fare anche in un’azienda privata per poi rimanerci. In questo caso non è una carriera accademica e quindi per uno neuroscienziato è un po’ limitante.
La sua attuale esperienza all’estero in che cosa consiste?
Sto studiando in un istituto a Parigi, sto lavorando con dei pesci, su cui non avevo mai lavorato prima, è un’esperienza di formazione. Studiamo lo sviluppo della retina dei pesci. —
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