Grado dice addio a “Pippi” Flaborea, la colonna di Boscat
Storico presidente della Coldiretti, era sempre in prima fila per promuovere le iniziative sul territorio, presepi compresi

Se n’è andato un piccolo grande uomo. È scomparso a 81 anni Gino “Pippi” Flaborea. Si chiamava Gino ma per tutti era semplicemente “Pippi”. È stato lo storico presidente della Coldiretti della frazione agricola di Boscat ma, soprattutto, è stato un vero e proprio animatore della zona in cui abitava e non solo quella.
Sempre presente a tutte le iniziative che si svolgevano a Boscat, ma anche a Grado, spesso assieme alla moglie Marisa. In prima fila, schierato. Uno di quelli che non si tirava mai indietro e, anzi, appena poteva, si metteva a disposizione per aiutare tutti. Una persona di cuore, insomma, che specie a Boscat ha saputo, lo si può dire, tenere unita un’intera comunità con attività e iniziative. La Festa del Ringraziamento dell’8 dicembre è sempre stata, per esempio, un appuntamento “classico”, in grado di coinvolgere le autorità ma soprattutto la piccola comunità di Boscat.
La famiglia era originaria di Concordia e si era spostata inizialmente a Fossalon, alle dipendenze dell’Ente Tre Venezie. Resi liberi i poderi a Boscat nel 1958, il definitivo trasferimento. Come presidente della Coldiretti di Boscat, ovviamente sempre assieme ai collaboratori, è riuscito a portare non pochi benefici alla frazione, come la rete idrica per i campi, la sede sociale, e, soprattutto nei primi anni di mandato, la promozione del movimento giovanile e del Club 3P.
Una vita, quella di “Pippi”, contrassegnata anche da profondi dolori che, pur mantenendoli nel cuore, è riuscito a superare grazie alla vicinanza della moglie e del figlio Gabriele e al continuo impegno per la comunità.
Era rimasto l’ultimo di sei fratelli. Gli ultimi tre, lui compreso, sono scomparsi negli ultimi 35 giorni. Flaborea è sempre stato anche uno degli animatori della rassegna dei presepi di Grado. Ne allestiva diversi, ogni anno, sempre insieme all’inseparabile moglie Marisa: quelli personali, quello dei volontari della Croce Rossa di Grado con la quale collaborava (ma era presente e attivo anche in altre associazioni locali) e pure quello della Coldiretti.
Ma ne preparava anche altri, in ulteriori location, come al Bar Cristallo. E quando si svolgevano i concorsi per il giardino fiorito la sua presenza e le sue battute non mancavano mai. Anziché nella chiesetta di Boscat, per sua espressa volontà, il funerale sarà celebrato nella Basilica di Sant’Eufemia a Grado mercoledì alle 11. Dalle 8.30 la salma sarà esposta nella cappella mortuaria del camposanto di Grado. E dopo la celebrazione sarà trasportata per essere sepolta al cimitero di Belvedere.
Riproduzione riservata © Il Piccolo