Gli agriturismo di rango fanno il pienone in Istria

POLA. Parlando di turismo in Istria generalmente si pensa a quello sul mare, ai grandi centri balneari come Rovigno, Parenzo e Umago dove determinate grandezze si misurano in milioni di pernottamenti....

POLA. Parlando di turismo in Istria generalmente si pensa a quello sul mare, ai grandi centri balneari come Rovigno, Parenzo e Umago dove determinate grandezze si misurano in milioni di pernottamenti. Da qualche anno a questa parte però è in rapida espansione il turismo rurale, nell'Istria interna che ai villeggianti offre pace, tranquillità, il diretto contatto con la natura e la cucina ben legata alla tradizione.

Da qui il mare si raggiunge al massimo in 40 minuti d'automobile e una buona alternativa all'acqua salata sono le piscine, spuntate come funghi dopo la pioggia. Per la verità la sistemazione più gettonata sono le case e ville con piscina, costruite anche grazie agli incentivi dello Stato. Ebbene nell'area coperta dall'Ente turistico dell'Istria centrale che abbraccia i comuni di Cerreto, Gallignana, Caroiba, Lupogliano, Pedena, San Pietro in Selve, Antignana e Pisino ora questo tipo di sistemazione può ospitare 2.413 persone.

Come afferma il direttore Radenko Slokovi„, nei primi nove mesi sono stati totalizzati 144.300 pernottamenti e 16.200 arrivi, il 22% in più rispetto all'altr'anno. Quando costa affittare una di queste ville alla settiman? Ne abbiamo trovate su internet a 878 euro per 4 persone oppure a 1518 euro per 12 persone. In questo caso il costo pro capite è di 126 euro, quanto più o meno costa un solo pernottamento nei grandi alberghi sul mare.

Nel comune di Sanvincenti ci sono 1.300 posti letto e in quello di Barbana 1.200. Ma già l'anno prossimo le capacità ricettive aumenteranno in quanto tanti giovani non potendo trovare lavoro giocano questa carta indebitandosi, spesso con l'aiuto dei genitori. Si costruiscono ville e case rustiche nuove, e allo stesso tempo vengono restaurate quelle vecchie, fino a qualche anno fa abbandonate.

I villeggianti più numerosi sono i Tedeschi e gli Austriaci. Gli Italiani per lo più prenotano per il fine settimana e si fanno vedere soprattutto nella stagione della caccia, attorno alla quale in Istria ruota un giro d'affari di 3 milioni di euro. Nei mesi freddi ai villeggianti si offrono vari appuntamenti eno gastronomici, dalle giornate dei tartufi a quelle delle sogliole, dei funghi e delle orate.

Ci sono poi corse di cavalli, i parchi adrenalinici e le immancabili passeggiate all'aria pura sui rilievi dell'Istria interna. Forse manca qualche albergo e ostello rurale e qualche chilometro in più di piste ciclabili. Però qualcosa si sta facendo anche in questo senso.

(p.r.)

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