Gli operatori fanno rinascere Assonautica

L’associazione promossa da Settomini e Pischiutta. L’obiettivo è lo sviluppo del comparto e il turismo
Altran Mf- Canale Est Ovest
Altran Mf- Canale Est Ovest

Rinasce l’Assonautica di Monfalcone e Gorizia, a rifondarla la stessa base degli operatori nautici di Monfalcone dove ci sarà anche la sede “naturale” visto il ricco comparto della nautica da diporto.

A darne notizia gli stessi fondatori, Giorgio Settomini, ex doganiere titolare di un’imprea di spedizioni in porto, esperto nautico e responsdabile del mandamento di Monfalcone della Guardia costiera ausiliaroia. Accanto a lui Fabio Pischiutta, operatore della nautica con un’azienda al LIsert, il suo collaboratore Giorgio Conventi e una sreia di altri protagonisti tra i quali il capitano Vladimiro De Noto, ispettore regionale della Guardia costiera ausiliaria e il suo collega Giovanni Popazz, gradese e a capo di una scuola nautica sull’Isola.

L’Assonautica esisteva in provincia di Gorizia tra il ’75 e l’85, ha cessato l’attivitrà e sono rimaste le sorelle di Trieste, Udine e Pordenone. Una mancanza che si sentiva in maniera forte proprio a Monfalcone dove è sorto un distretto nautico e della nautica da diporto di altissimo livello. «Abbiamo dato la nostra disponibilità a lavorare e collaborare con la Camera di commercio di Gorizia che è l’ente per eccellenza dal quale normalmente nasce una realtà come l’Assonautica - spiegano Settomini e Pischiutta - abbiamo già comunque un via loibera uficiale da parte del segretario dell’Assonautica italiana, Matteo Dusconi. Stiamo aspettando lo statuto che sta elaborando la sede nazionale per noi, al massimo entro fine aprile saremo dal notaio per aprire ufficialmente la sezione isontina e la sede».

Una sede che diventerà un vero e proprio “centro di competenza dei ministeri dei Trasporti e dell’Ambiente” e che si metterà a servizio degli operatori del comparto.

Ampio lo spetto di intervento, dalle azioni per favorire e promuovfere la nautica da diporto e il turismo nautico, alla tutela degli interessi degli operatori ndel settore, fino al rapporto con gli enti pubblici (con lo scopo di facilitare il recupero occupazionale) sino a una nuova politica di collegamento con gli stati di Alpe Adrtia che si affacciano sul golfo, dall’Austria alla Slovenia e alla Croazia.

Tra i compiti oltre all’assistenza legale ai diportisti, la creazione di scuole nautiche e la promozione del passaggio generazionale delle imprese del settore nautico.

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