Gli strani rumori sentiti dai vicini

Uno dei residenti: «Mi è parso di udire qualcosa rompersi» Gli altri abitanti: «Una persona sempre gentile e sorridente»
Sono diversi i vicini del quarantunenne triestino accoltellato giovedì a parlare di lui in modo lusinghiero, come una persona educata e gentile. «Non ci conosciamo molto, cosa vuole, qui siamo in trenta famiglie con orari diversi», ha dichiarato un anziano che abita nello stesso stabile di Matteo Sonni per poi continuare. «Ci si vede per le scale quando si esce o si rientra. Il classico buongiorno e buonasera, le piccole gentilezze tra condomini. Niente di più. Ma per quanto ho potuto avere a che fare con lui, posso dire solo che bene. Per quanto riguarda quello che è accaduto, mi è parso di sentire nel primo pomeriggio dei rumori strani. Come di oggetti che venivano rotti, suoni attutiti. Ma non ne sono sicuro, forse è solo un’impressione. Il fatto strano però – racconta – è che quando mi sono affacciato verso il giardino, o per meglio dire, la piccola corte condominiale, a guardare la polizia che faceva il sopralluogo, ho visto degli oggetti sparsi al suolo. Come piccole bottiglie, oppure soprammobili. Ho visto che li raccoglievano ma poi sono rientrato in casa», ha infine concluso l’anziano.


«Matteo è una persona solare, positiva. Proprio non mi spiego come possa essergli capitata una cosa del genere», a parlare è M.E., un amico dell’uomo ferito nel pomeriggio di giovedì da un fendente inferto da un misterioso assalitore in via Baiamonti. «Ci conosciamo da diversi anni e posso dire che ci ho messo davvero tanto tempo a credere che fosse proprio lui, quando ho saputo della vicenda che gli è capitata. Spero che la verità venga presto a galla e soprattutto che lui si ristabilisca quanto prima. Che torni a casa e che riprenda la vita di sempre dimenticando questo bruttissimo episodio», ha osservato l’uomo.


«Conosco questo vicino solo di vista. So che il suo appartamento è rimasto vuoto per diverso tempo negli anni passati. Disabitato o comunque non abitato in maniera continuativa», ha aggiunto un’altra residente nel condominio di via Baiamonti 101, per poi proseguire: «Per quanto si diceva nel palazzo, sembra che dopo la separazione dalla moglie il marito sia venuto ad abitare qui stabilmente. Per qualche mese avevano fatto anche diversi lavori, ma avevano mantenuto sempre tutto pulito e rispettavano anche gli orari di riposo. Gentile e cordiale, anche se non si parlava più di tanto. Quello che è successo mi sembra davvero assurdo. Se fosse vera la cosa che un pazzo lo ha accoltellato per strada – riflette infine la residente –, vorrebbe dire che siamo davvero in una situazione tremenda in questa città. Oramai non si può nemmeno più camminare tranquilli per strada in pieno giorno?», ha concluso la donna.
(e.f.)


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