Gon: «Dimissioni? Le vuole mia moglie»

A dar retta a Fabio Gon, c’è una sola persona che vuole le sue dimissioni: la moglie. Per riaverlo a casa accanto a sé e ai suoi cinque figli, si capisce. Ma Gon, assessore “tecnico” alla Mobilità,...
Bonaventura Monfalcone-05.01.2015 Assessore Gon-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-05.01.2015 Assessore Gon-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

A dar retta a Fabio Gon, c’è una sola persona che vuole le sue dimissioni: la moglie. Per riaverlo a casa accanto a sé e ai suoi cinque figli, si capisce. Ma Gon, assessore “tecnico” alla Mobilità, di far fagotto e mollare l’incarico in municipio, non ci pensa. E certamente non per i dubbi instillati dall’ex margheritino Giuliano Antonaci - del quale «pure apprezzo molto i contributi e il grande impegno profuso per questa città», precisa - circa una presunta incompatibilità. Anche il sindaco Silvia Altran, cui spetta l’ultima parola in simili vicende, è netta: «Dimissioni? Non ci penso proprio». Stando ad Antonaci l’attività professionale dell’assessore, quella di progettazione viaria, riqualificazione urbanistica e sviluppo sostenibile con lo studio Tandem di Staranzano, potrebbe stridere con l’incarico tecnico assunto a Monfalcone. Ma il diretto interessato, come commenta? «Innanzitutto, quando mi sono state prospettate le deleghe io e Silvia Altran abbiamo subito verificato tutti gli eventuali elementi di incompatibilità attraverso la lettura della normativa specifica, non rilevandone». «In secondo luogo - prosegue - ritengo corretto che un cittadino chieda chiarimenti e altrettanto fornirli, mi spiace di non aver rilevato, sulle colonne del giornale, l’accortezza di inserire, oltre alla cultura del sospetto, anche i riferimenti alla legge: forse il cittadino avrebbe meglio capito».

Replicando ai punti salienti della questione, dunque, Gon precisa di aver in precedenza lavorato, come professionista, presso le «amministrazioni di ogni colore, dalla Lega a Forza italia» e «di averlo fatto non per raccomandazione politica, bensì per competenza». «Anzi - sottolinea - probabilmente il fatto di essere ora associato a un’amministrazione di centrosinistra in un futuro mi potrà penalizzare verso altri Comuni». «Relativamente a Turriaco - ancora l’assessore -, lì il rapporto è consolidato da tempo, nel senso che come professionista ho ottenuto incarichi presso quella municipalità dal 2009». Gon, ingegnere, opera dal 2005. In ogni caso «il mio lavoro da professionista è ora al minimo perché sono impegnato full time con Monfalcone». «E mi piacerebbe che si facesse riferimento anche alla qualità dell’operato svolto qui - aggiunge puntuto - e ai risultati ottenuti, penso per esempio al progetto delle Zone 30».

E la partecipazione all’incontro promosso a Grado dalla civica Liber@: la presenza è tecnica o politica? A questa domanda il sindaco, presente all’intervista dell’assessore, visto che inizialmente l’amministrazione intendeva rispondere solo con un comunicato, si gira verso Gon e si lascia sfuggire un «Dov’è che vai?». Ma fulmineo l’assessore risponde: «Vado a parlare della mobilità sostenibile, portando un pensiero che potrebbe essere portato avanti da tutte le forze politiche che si affacciano alle amministrative. Non è partecipazione politica». Arringa così Altran: «Ho detto ad Antonaci, visto solo il 28 dicembre e non due mesi fa, che avrei approfondito la Carta di Pisa. Quanto all’incarico di Gon, avevamo problemi con la mobilità e per le competenze dimostrate in veste di professionista ho deciso di affidargli le deleghe». (ti.ca.)

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