«Gorizia? È meglio di Pechino»

Gli studenti cinesi in visita al D’Annunzio: «Da noi si va a scuola dalle 7 alle 18»

«Gorizia? Meglio di Pechino». La questa battuta spiega meglio di qualsiasi altra dichiarazione l'entusiasmo per la nostra città degli studenti cinesi in visita nell'Isontino nell'ambito del progetto Il Milione, che propone da tempo uno scambio culturale tra le scuole goriziane (Polo liceale e Isis D'Annunzio-Fabiani nello specifico) e un liceo di Pechino. Ieri la delegazione cinese, sei studenti e un paio di insegnanti, ha visitato il liceo artistico Max Fabiani. Un anno fa, quando l'istituto goriziano fece visita a Pechino, i cinesi furono letteralmente stregati dalla presentazione della scuola, e chiesero espressamente di poterla vedere al loro arrivo a Gorizia. Così è stato. Nel gruppo di giovani orientali i più loquaci sono stati la 17enne Hu Kexin e il suo compagno di classe Ama Xiao. «È la seconda volta che vengo a Gorizia, e ho scelto di studiare l'italiano perchè dal prossimo anno studierò moda all'università di Milano – racconta Hu Kexin -. Gorizia è una realtà molto differente da quella di Pechino. Qui ci sono pace e tranquillità, e mi piace molto anche il rapporto che si crea tra le persone, che finiscono per conoscersi tutte». I giovani sono rimasti colpiti soprattutto dalla differente cultura che hanno trovato a Gorizia. Modi diversi, ovviamente, nel vivere, mangiare («il cibo italiano è buonissimo, e io adoro in particolare la pizza», dice Hu Kexin), relazionarsi. Comprensibile, poi, che gli adolescenti cinesi invidino un po' lo stile di vita dei loro coetanei goriziani. «Da noi si va a scuola dalle 7 del mattino alle 18, e poi ci sono un sacco di compiti per casa – spiega Xiao -. Così non abbiamo tempo libero, se non in parte nel weekend. In Italia, invece è diverso, molto più bello». Ad accogliere la delegazione c'erano anche due delle studentesse della sezione linguistica del D'Annunzio reduci dal viaggio in Cina, Mariangela Ginaldi e Lucrezia Forte. «È un'esperienza fantastica – dicono -. Il cinese è difficile ma intrigante, e contiamo di poterlo approfondire anche all'università». La vicepreside dell'Isis D'Annunzio Fabiani Rita De Luca, referente del progetto Il Milione assieme alla collega Rosetta Ambrosio, ha portato i saluti della preside Anna Condolf, e scambiato quattro chiacchiere con gli ospiti cinesi. «Si sono detti estimatori delle bellezze del luogo e della qualità delle nostre scuole – dice -, e questo non può che farci piacere. Siamo orgogliosi di aver portato per primi proprio all'Isis D'Annunzio Fabiani, nel 2007, una classe Confucio in regione, che poi è passata al polo liceale con il quale continuiamo a collaborare ottimizzando le risorse».

Marco Bisiach

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