Gorizia, i medici assenteisti condannati a risarcire l'Azienda sanitaria per 187mila euro

GORIZIA I due medici goriziani Giulio Tamburlini, già dirigente del reparto di Odontostomatologia, e la moglie Claudia Sfiligoi (pure lei nota odontoiatra), accusati di “assenteismo” all'ospedale San Giovanni di Dio di Gorizia, dovranno risarcire l'Azienda sanitaria per un totale di 187mila euro.
E' quanto ha deciso la Corte dei Conti, che nella mattinata di oggi, 11 gennaio, ha condannato i due medici, accusati di circa 430 assenze ingiustificate dal 2014 al 2016.
Le indagini della Guardia di finanza di Gorizia erano cominciate a gennaio 2016 dopo che dall'azienda sanitaria erano state riferite «incongruenze sulle timbrature in entrata e in uscita» dei due medici, marito e moglie, rispettivamente di 69 e 56 anni.
Dalle indagini era emerso che i due, durante l'orario di servizio, si assentavano ripetutamente per recarsi in banca, al ristorante, in alcuni negozi e in uno studio privato dove si dedicavano alla propria attività professionale. Solo tra aprile a luglio 2016, l'uomo, su un totale di 74 giornate lavorative, si era reso responsabile in 51 casi di timbrature difformi, mentre la donna, su un totale di 73 giornate lavorative, era risultata responsabile di 22 timbrature irregolari. I due, subito sospesi e poi licenziati, erano stati indagati per truffa aggravata e falsa attestazione di servizio.
La sentenza della Corte dei Conti accoglie parzialmente la domanda della Procura regionale che aveva chiesto una condanna di pagamento per danno erariale pari a 434.760,43 euro per l'uomo e di 82.672,13 euro per la donna. Secondo la sentenza, Tamburlini dovrà versare 169.957,14 euro per danno da assenze ingiustificate, da violazione del regime di esclusività e danno all'immagine; Sfiligo 17 mila euro a titolo di danno da assenze e di danno all'immagine.
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