Gorizia, l’asilo di via Pasubio chiuso per Covid-19

GORIZIA. Tornano a chiudersi, precauzionalmente, le porte di un asilo goriziano, a confermare come la temperatura del “termometro” dell’emergenza sanitaria sia in rialzo anche nel capoluogo isontino.
Da lunedì 8 marzo, infatti, è sospesa per un caso di Covid e a tempo indeterminato – in attesa di conoscere l’evolversi della situazione e ovviamente le indicazioni in arrivo dall’azienda sanitaria – l’attività dell’asilo nido “Il giardino incantato” di via Pasubio.
Parliamo di un asilo privato, gestito dalla cooperativa “La Cisile”, che però è convenzionato con il Comune, al quale viene messa a disposizione una parte dei posti della struttura.
La decisione della chiusura, con conseguente isolamento preventivo per gli oltre trenta bambini iscritti e per tutto il personale dell’asilo, è arrivata in seguito all’emergere della positività al Covid-19 di uno dei bambini che frequentano “Il giardino incantato”.
Subito sono scattate le procedure previste in questi casi dai protocolli di sicurezza, è stata informata l’Azienda sanitaria ed è stata disposta la sospensione delle lezioni per tutte 3 le sezioni (quella dei “piccoli”, quella dei “medi” e quella dei “grandi”) dell’asilo.
«È vero, abbiamo registrato un caso di positività tra i bambini, ci sono alcuni bimbi che da quanto sappiamo al momento presentano qualche sintomo ma non conoscono ancora l’esito del tampone – conferma Mauro Peressini, presidente del consorzio Il Mosaico, di cui fa parte anche la cooperativa “La Cisile” che gestisce l’asilo di via Pasubio -, e ora siamo in attesa di conoscere con esattezza le disposizioni dell’Asugi.
Per questo in via precauzionale abbiamo subito disposto la sospensione delle attività e la chiusura dell’asilo, che ad oggi non sappiamo ancora quanto dovrà durare ovviamente. Ci rendiamo conto dei disagi e delle difficoltà che le famiglie devono affrontare, e ci dispiace, ma del resto situazioni come queste sono già state gestite in passato. La speranza è quella di poterci lasciare presto alle spalle la pandemia una volta per tutte».
Sicuramente si dovranno sottoporre al tampone i bambini della sezione all’interno della quale è stato accertato il caso di positività (di fatto i bimbi sono suddivisi in una sorta di “bolle”, che svolgono le attività in modo separato), una decina circa, ma è possibile che il provvedimento si allarghi anche agli altri che hanno frequentato l’asilo nel corso della passata settimana.
Sicuramente invece il test toccherà, come accade del resto periodicamente, a tutto il personale, tra le sei maestre e le due ausiliarie. Solo una volta che i tamponi avranno chiarito l’entità dell’eventuale diffusione del contagio tra bimbi e operatori, sarà possibile immaginare una tempistica per la riapertura del servizio.
Sempre che, è chiaro, l’evoluzione della pandemia non suggerisca nel frattempo provvedimenti più drastici e allarghi lo stop alle scuole anche a quelle di grado inferiore, dalle elementari in giù. Nell’ultimo anno tormentato dall’emergenza sanitaria, e specie lo scorso autunno, erano stati diversi gli asili goriziani colpiti dal Covid e temporaneamente chiusi, dal nido di via Max Fabiani (il primo, nel mese di settembre), a quello di corte Sant’Ilario, fino alla struttura di via Garzarolli.
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