Gorizia-Monfalcone alla guerra del cinema Duello sui film con target e numeri diversi

La città dei cantieri a quota 110 mila biglietti, ma in calo del 10 per cento, contro i 40 mila del capoluogo che però tiene
Bonaventura Monfalcone-07.10.2011 Anniversario Kinemax-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-07.10.2011 Anniversario Kinemax-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura



È la guerra dei Kinemax? «Ma no, non c’è nessuna guerra» minimizza Giuseppe Longo. Tirando fuori dal cassetto i numeri delle due realtà che si contendono pubblico e pellicole. A Monfalcone ci sono state circa 110 mila presenze contro le 40 mila registrate a Gorizia. Ciò non toglie che mentre il Kinemax del capoluogo isontino ha un andamento stabile e ben fronteggia la crisi nazionale del settore, quello della città cantierina è in flessione del 10-15% rispetto l’anno scorso, che già non era andato a gonfie vele.

«Non ci sono state belle uscite dalla fine di maggio a tutto settembre» afferma Longo che gestisce la programmazione di entrambi e orienta le scelte in base ai gusti del pubblico. Di fatto, secondo lui, gli spettatori goriziani non sono poi così diversi da quelli monfalconesi.

Qualche differenza, però, la troviamo eccome. «A Gorizia ottengono successi le proiezioni dedicate agli eventi. Per esempio, in occasione di Gusti di Frontiera, quella di “Come vincere la guerra”, un documentario dell’Istituto Luce che ha visto la presenza del regista albanese Roland Sejko, è andata bene e lo stesso si può dire riguardo “Zanna Bianca”, in versione cartone animato, che è stata in questi giorni proposta a mezze luci per un pubblico formato da bambini autistici. Sempre a Gorizia, funziona bene la programmazione di film e documentari dedicati agli artisti come nel caso di quello su Salvador Dalì, uscito da poco».

E a Monfalcone? «Rispetto a Gorizia ha in più l’opera lirica che quest’anno verrà proposta con dirette dalla Royal Opera House di Londra e dal teatro di Barcellona. Ma poi, per quanto riguarda i film d’autore, i numeri sono ottimi in entrambe le città. Per esempio, la prossima settimana, “Il verdetto” con Emma Thompson uscirà in tutti e due i Kinemax». Insomma, Longo smorza l’accusa di prediligere nelle scelte Gorizia a scapito di Monfalcone. Critiche sulla scelta di spostare un film, dopo pochi giorni, nella realtà goriziana che dista un po’...

«Di sicuro, il pubblico goriziano ha, nel complesso, un palato un po’ più raffinato – continua il direttore dei Kinemax –. E sono gli stessi registi e gli autori in genere, quando partecipano a qualche proiezione, a preferire il capoluogo isontino perché ospita in estate il Premio Amidei, che ha una notorietà nazionale. Inoltre, Gorizia vanta una struttura più massiccia rispetto a Monfalcone nel senso che il “Palazzo del Cinema” comprende la mediateca Ugo Casiraghi, i laboratori di restauro del Dams dell’ateneo friulano, e, quindi, ciò si riflette sui gusti degli spettatori, anche costituiti da studenti universitari, che hanno modo di vivere il mondo del cinema per così dire dal di dentro. Per contro, il bacino di utenza di Monfalcone è molto più ampio, con spettatori che giungono anche da Grado e dal Carso. A Gorizia, tuttavia, abbiamo sempre più pubblico da Nova Gorica e le mattine abbiamo spesso molti studenti che seguono le proiezioni volute dalle scuole. Insomma, il panorama è molto variegato.

E, a supporto del fatto che «non c’è alcuna guerra», Longo ricorda che l’abbonamento ai due Kinemax è unico: in altre parole, sottoscrivendolo, si possono assistere a proiezioni sia a Gorizia sia a Monfalcone, dove, tra l’altro, proprio per ampliare l’offerta per i più giovani sono partiti i lavori per uno spazio al primo piano del Kinemax per bambini e ragazzi: chi, ad esempio, vorrà festeggiare un compleanno con la propria famiglia e gli amici più stretti diverso potrà nella città cantierina usufruire di questa nuova opportunità. —



Riproduzione riservata © Il Piccolo