Gorizia, saranno 3 gli ascensori dalla piazza al castello

Svelato completamente l’intero impianto di risalita. Costerà 750mila euro e sarà completato entro il 2012
GORIZIA.
Non uno ma tre ascensori per il Castello. La notizia era nell’aria da tempo grazie all’azione tambureggiante del Forum per Gorizia che aveva per la prima volta parlato della «moltiplicazione» degli impianti. Ma mai prima d’ora era emersa una documentazione ufficiale che svelasse come sarà il contestato impianto di risalita da piazza Vittoria al maniero. Nel Piano delle opere pubbliche c’è una scheda (la numero 129, per la precisione) che illustra una volta per tutte progetto, costi e tempistica di realizzazione. Non solo. Grazie all’architetto Paolo Sergas, militante del Forum, possiamo anche proporre una ricostruzione grafica di come saranno i tre ascensori.


IL PROGETTO.
«In occasione del millenario della città di Gorizia - si legge nel Piano delle opere pubbliche - l’allora amministrazione comunale approvò un programma di interventi che prevedeva il restauro di edifici pubblici e la riqualificazione di parti significative della città. Tra i diversi obiettivi perseguiti veniva posto quello della realizzazione di un collegamento diretto fra Borgo Castello ed il centro urbano, comprendente anche la riqualificazione e il riassetto urbanistico di piazza Vittoria. Stante le peculiarità e l’importanza dell’ambito d’intervento venne bandito un concorso d’idee: il progetto vincitore prevedeva la realizzazione di un percorso meccanizzato da realizzarsi sul versante collinare occidentale, per unire la piazza con il borgo e porre quest’ultimo in diretta connessione con il centro urbano, attraverso un tragitto privo di barriere arichitettoniche». Si entra, poi, nel merito del progetto. Verranno realizzati: un ascensore inclinato a funi con cabina, capace di una portata di 40 persone. Tale impianto servirà a porre in collegamento piazza Vittoria con la cinta muraria esterna del castello; un ascensore verticale panoramico (portata 10 persone) per mettere in collegamento la cinta muraria esterna con quella del mastio; un impianto di ascensione verticale, elettrico, a funi, senza locale-macchine, posto all’interno dei bastioni, portata 8 persone. C’è anche un’indicazione relativamente ai costi (750mila euro) e ai tempi di attuazione (conclusione entro il 2012).


I COMMENTI.
E il sindaco Romoli, che dice? Non si scompone più di tanto di fronte agli attacchi del Forum. «La vera battaglia, su cui sono fortemente impegnato con la giunta e la maggioranza è quella di dare una prospettiva turistica alla nostra città, cercando di realizzare strutture attrattive, associate a iniziative di animazione, all’ammodernamento della rete commerciale e a un marcketing di qualità. Per troppi decenni a Gorizia è prevalsa la regola del no se pol e questo ha portato la nostra città al degrado urbanistico che solo oggi comincia ad attenuarsi, con la riqualificazione del centro storico. È solo grazie al sottoscritto, che oggi viene ”crocefisso” dai rappresentanti del Forum, che sono arrivati i finanziamenti per la riqualificazione di piazza Vittoria, quando era assessore regionale alle Finanze, altrimenti, molto probabilmente, la piazza sarebbe ancora un parcheggio asfaltato. Ma forse è questo che si vuole: immobilizzare qualsiasi progetto innovativo per poter continuare a dire che Gorizia muore. Mi dispiace, non ci sto».


Continua Romoli: «Ci sono diversi modi di considerare il costo di un’opera e, a questo proposito, voglio ricordare che ci fu anche il tentativo di bloccare la riqualificazione di piazza Sant’Antonio perchè si riteneva fosse uno spreco, io ritenevo che si trattasse di un investimento per la città e sono andato avanti. Non credo che qualcuno, oggi, possa definire i risultati di piazza Sant’Antonio uno spreco. Il Forum, con manifesti e video ad effetto, mostra il taglio del verde sulla collina del castello, dimenticandosi di dire che il verde tornerà a coprire quell’area e che questi lavori serviranno per completare il progetto di riqualificazione di piazza Vittoria, progetto che, al suo completamento, con l’ascensore, diventerà uno dei punti di richiamo per i turisti, insieme a piazza Sant’Antonio e a tutte le altre opere che hanno come obiettivo il recupero di una dimensione europea, anche in chiave turistica e culturale di Gorizia. Per questo credo che il confronto dovrebbe incentrarsi sulle politiche di rilancio della città».


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