Gorizia, trovato in centroun raro allocco degli Urali

L'esemplare ritrovato, un giovane maschio del peso di quasi 700 grammi e con un’apertura alare di 116 centimetri, è stato affidato alle cure del Centro per il recupero della fauna selvatica a San Canzian d’Isonzo. Sottoposto a un’accurata visita veterinaria, all’allocco è stato riscontrato un trauma cranico con lesione oculare sinistra
GORIZIA
. Agli Allocchi degli Urali piace Gorizia. Un nuovo esemplare di questi raro uccello rapace, della famiglia degli Strix uralensis, è stato ritrovato in pieno centro e, su segnalazione di alcuni cittadini, recuperato dagli agenti della Polizia provinciale. L'esemplare ritrovato, un giovane maschio del peso di quasi 700 grammi e con un’apertura alare di 116 centimetri, è stato affidato alle cure del Centro per il recupero della fauna selvatica che la provincia ha a San Canzian d’Isonzo. Sottoposto a un’accurata visita veterinaria, all’allocco è stato riscontrato un trauma cranico con lesione oculare sinistra, causato probabilmente da un impatto.


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È stato quindi posto sotto terapia per ridurne il trauma, permettendo, il prima possibile, la reintroduzione nel suo ambiente naturale. «Resterà qui nel centro almeno fino alla prossima settimana - ci dice Damiano Baradel, che si occupa del Centro - fino a quando il trauma non sarà assorbito e quindi non sarà completamente guarito». L’animale, una volta recuperato, sarà inanellato e liberato in un ambiente idoneo del nostro territorio. Inoltre, sarà monitorato per un periodo con il radiotracking per verificare il perfetto reinserimento in natura e successivamente accertare eventuali altre presenze della specie in città.


Questa è la terza segnalazione di presenza della specie nell’Isontino ed è il secondo ritrovamento in un ambiente del tutto anomalo, in pieno centro cittadino, sempre a Gorizia, dell'Allocco degli Urali, che normalmente predilige le faggete e i boschi di latifoglie montani dove nidifica e talvolta sverna.


E non è escluso che l’animale, nel suo viaggio di migrazione, si sia fermato a Gorizia perché ferito e quindi incapace a proseguire. In Friuli Venezia Giulia questi uccelli sono localizzati e forse numericamente sottostimati a differenza della loro presenza in Slovenia, dove la densità è relativamente alta rispetto a quella delle altre nazioni europee. Dopo il Gufo reale, il volatile è il più grande strigiforme per dimensioni presente in Italia: è molto più grande dell’Allocco (Strix aluco), con il quale talvolta condivide le zone in cui vive.


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