Gradisca, 20 società e spunta l’ipotesi della polisportiva
L’Itala San Marco si accinge a festeggiare i cento anni Tommasini: «Qui ci sono 300 atleti. Uniamo le forze»

GRADISCA. Un secolo di sport che si intreccia indissolubilmente con il tessuto sociale di Gradisca, i suoi cambiamenti e la sua storia. Gradisca festeggia nel 2019 il centenario della società sportiva Itala, preceduto di un anno – quello appena iniziato– dal quarantennale della fusione fra la stessa Itala e la San Marco. Cent’anni oggi idealmente portati avanti dalla società Ism Gradisca e che saranno adeguatamente celebrati con eventi che gradualmente culmineranno nel marzo del prossimo anno nella festa del centenario. Il tutto a cura di un Comitato che, presieduto e coordinato dall’ex primo cittadino Franco Tommasini, si è presentato nei giorni scorsi a palazzo Torriani al sindaco Linda Tomasinsig e alla sua giunta. L’esecutivo ha annunciato il proprio sostegno alle iniziative. Che si preannunciano molteplici ed ambiziose: già ad agosto-settembre di quest’anno l’organizzazione di due amichevoli in città fra formazioni professionistiche di calcio e basket, la pubblicazione di un volume dedicato al centenario, una mostra di foto, cimeli e memorabilia, l’incontro dei campioni del passato con gli alunni delle scuole cittadine, la pubblicazione di un sito web e di un calendario, un raduno di vecchie glorie e persino la riedizione del popolarissimo veglione di San Silvestro targato Itala San Marco. Per ora quanti hanno amato la storia dell’Itala San Marco è possibile contattare il numero 335.7217979 per mettere a disposizione idee, materiale fotografico, manifesti, memorabilia, articoli giornalistici che possano impreziosire le celebrazioni.
«L’Itala San Marco – ha spiegato Tommasini – è stata ed è un punto di riferimento non solo sportivo, ma anche culturale e sociale che ha coinvolto buona parte dei nostri concittadini in una grande associazione che ha scritto la storia dello sport in regione. Penso alla gloriosa serie A di pallacanestro, che ha fornito alla nazionale azzurra campioni come Zimolo, Canna, Macoratti, i fratelli Zia. Al calcio, con un campione del mondo come Gino Colaussi e tanti altri protagonisti nella massima serie, sino agli impareggiabili anni del clamoroso approdo fra i professionisti. E poi il Torneo internazionale di calcio Allievi, uno dei più importanti a livello internazionale. Insomma, l’Itala San Marco è Gradisca». Anche se il presente richiama forse i dirigenti sportivi a nuove sfide. E allora eccola, la “provocazione” di Tommasini. «Forse è tempo per i dirigenti delle diverse discipline sportive cittadine di ragionare in termini di sinergia, proprio come facemmo allora con la fusione fra Itala e San Marco – ammicca l’ex sindaco –. Sarebbe fantastico se Gradisca riuscisse ad esprimere una polisportiva. Ci sono tante realtà validissime che potrebbero collaborare, condividendo risorse umane, strutture, costi e ambizioni. Forse varrebbe la pena di provarci». Boutade o appello? Le associazioni sportive gradiscane sono una ventina. Solo per restare agli sport di squadra più popolari, conta su 2 società di calcio Figc (ISM e Fortezza), 3 amatoriali (Gradisca Fc, Fc San Marco e Fortezza), il Basket Gradisca che ha riportato la città sulle mappe della Fip (maschile e femminile) dopo anni di oblio, una società di basket in carrozzina e sport disabili come la Polisportiva Nordest, 2 squadre di calcio a 5 targate Torriana. In tutto almeno 300 atleti “made in Gradisca”.
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