Gradisca-Althofen, rapporti sempre più stretti

Turismo, scuola, accoglienza profughi: utile scambio di esperienze tra le due municipalità

GRADISCA. Un'amicizia ancora salda. Forse la politica dei gemellaggi rispetto a qualche anno fa può dirsi in parte superata, complici anche le ristrettezze economiche che impongono ai Comuni altre priorità; ma è un dato di fatto che il rapporto di amicizia fra la cittadina di Gradisca d'Isonzo e la comunità di Althofen, in Carinzia, è più che concreto.

Per anni è stato alimentato più dai rapporti fra le persone, prima ancora che da documenti, ricevimenti e discorsi ufficiali. Un rapporto nato nei primi anni Novanta ma che sembrava essersi perso per strada dopo tanti buoni propositi e scambi decisamente riusciti a livello istituzionale, parrocchiale e scolastico. Ma che adesso sembra avere una nuova linfa. L'amicizia fra Althofen e Gradisca, nonostante non sia mai sfociata in un gemellaggio ufficiale, in tutti questi anni è proseguita anche se lontano dai canali istituzionali. La cittadina della Fortezza e il nostro Paese piacciono (ricambiatissimi) così tanto alla località carinziana, grazie a un gruppo di cittadini che partecipa regolarmente al mercato contadino della cittadina carinziana con un proprio stand - senza scopo di lucro - ove propone le eccellenze vinicole ed enogastronomiche isontine, ed è ormai annualmente invitato a organizzare una Italienische Abend (Serata italiana) nella Salzburger Platz, riempiendo regolarmente il centro di Althofen.

Artefici di questa amicizia proseguita per vent'anni lontano dai canali ufficiali sono i gradiscani Silvano Poggiolini e Alfio Marega, "gli amici di Althofen". Nei giorni scorsi i due gradiscani hanno accompagnato il sindaco di Gradisca, Linda Tomasinsig, e l'assessore ai Lavori pubblici Alessandro Pagotto in visita ufficiale al nuovo borgomastro, Alexander Benedikt, succeduto dopo ben 21 anni di mandato all'eterno Manfred Mitterdorfer.

«Si è trattato di un incontro estremamente positivo – hanno spiegato Tomasinsig e Poggiolini – nel quale le due rinnovate amministrazioni hanno ripreso contatto. Abbiamo potuto visitare il centro cittadino, comprendere la realtà produttiva e in particolare industriale di Althofen e visitare un polo scolastico tecnico e liceale di assoluto livello».

Sindaco Tomasinsig e borgomastro carinziano si sono anche confrontati sul tema dell'accoglienza dei profughi, che coinvolge entrambe le municipalità, e si sono lasciati con la promessa di rivedersi a Gradisca. Magari ad agosto, in occasione del carnevale estivo, cui i cittadini di Althofen hanno già partecipato lo scorso anno. «Ci fa piacere rinsaldare questo legame di amicizia – conclude Tomasinsig – che a nostro avviso può avere ottime prospettive a livello scolastico e turistico- ricreativo. Da parte nostra la gratitudine a quei cittadini che in tutti questi anni col loro impegno hanno tenuto vivo il rapporto di amicizia con la cittadina di Althofen».

Luigi Murciano

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