Gradisca diventa set della sua storia

CORMONS. I giardini della Fortezza come un enorme set, Gradisca trasformata in una sorta di macchina del tempo capace di far viaggiare e immergere il visitatore in diverse epoche storiche: dagli antichi romani sino alla prima guerra mondiale. Passando per il periodo celtico, il Medioevo, il Rinascimento e l’Ottocento, per un totale di oltre cento rievocatori presenti in città e la presenza di un mercatino storico per appassionati e collezionisti. Queste le caratteristiche di "Istorica Gradisca", manifestazione che debutta quest'anno nel già fitto panorama di iniziative ospitate dala sempre vivace cittadina isontina, vera e propria "capitale" degli eventi ricreativi e culturali in provincia (lo scorso anno ne erano stati censiti addirittura 326, praticamente uno al giorno). L'iniziativa, che gode del patrocinio dell'amministrazione comunale ha avuto ieri il suo prologo ed entra oggi nel vivo, è stata partorita da "Lo sperone degli spiriti", un'associazione culturale/rievocativa nata proprio a Gradisca d'Isonzo lo scorso anno. E il legame con la Fortezza è ben visibile sin dal nome scelto dal sodalizio, che trae origine proprio da uno dei torrioni di Gradisca. Il torrione della Spiritata fa parte di quel settore della cinta muraria rivolta a Est verso l'Isonzo, costruito dai Veneziani fra il 1479 e il 1483 a difesa dell'altura naturale del Collisello. Noto ai Longobardi come Sperone degli Spiriti, per quanto riguarda il suo nome una leggenda narra di una donna disperata che in una notte di luna piena si gettò tra le urla nelle acque del fiume in piena che scorrevano vorticose ai piedi del torrione. La donna non fu più trovata, ma si racconta che il suo fantasma faccia ritorno al torrione nelle notti di tempesta. L'immersione nella storia scatterà questa mattina alle 10 e animerà il centro sino a sera, animata anche dai giocolieri della "Compagnia del carro" e dai ritmi dei "Tamburi da guerra di Cividale del Friuli". Nei diversi campi rievocatori sarà possibile tuffarsi nelle diverse epoche, minuziosamente ricostruite dai rievocatori con abiti e oggettistica ma anche con simulazioni e giochi d'arma, conferenze e momenti di approfondimento. Alle 10.30 in via Ciotti (all'altezza di "6come6") "Un calice di storia" con la conferenza di Roberto Battilana su "Cappa e spada tra XVI e XVII secolo). Alle 11 dimostrazione di lancio della scure con Jaufrè Rudel e, presso il Barlovento di via del San Michele, Gregorio Benedetti tratterà il tema "Uniformologia nella Grande guerra" alle 11.30 Alle 15 al caffè Teatro, Fabio Ronchi parlerà di epoca napoleonica, mentre alle 17 alla Porta nuova avrà luogo la "scaramuccia", suggestiva simulazione di combattimento alla Porta del Soccorso, al parco del Castello. Inoltre per i più piccoli sarà possibile provare a tirare con un arco storico, mentre i più grandi potranno cimentarsi con il lancio dello scramasax e della scure. Sarà possibile anche vedere e provare le arti marziali storiche europee. Tantissime le associazioni coinvolte nel progetto dello «Sperone degli spiriti": X Regio Aquileia, Associazione culturale Aes Torkoi, Accademia di studi medievali Jaufrè Rudel, Compagnia principesca contea di Gorizia, Compagnia d'arme Malleus, Gruppo storico città di Palmanova, Picche mercenarie di Medeuzza 113°, Reggimento di fanteria di linea Associazione napoleonica d'Italia, Cannoni e moschetti, Gruppo storico "I Grigioverdi del Carso", Sala d'arme Achille Marozzo, Tamburi medioevali di Cividale del Friuli e Compagnia del Carro di Staranzano.
«È un piacere che una nuova iniziativa voglia attecchire a Gradisca - commenta l'assessore alla Cultura, Enzo Boscarol -. Credo che le rievocazioni storiche ben si sposino con una cittadina come la nostra, che ha attraversato da protagonista diverse epoche, dall'era veneziana, a quella asburgica, al dramma della Grande guerra".
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