Gradisca, è morto il pittore PaoloTonzar

GRADISCA Si è spento proprio nel giorno in cui veniva inaugurata la sua mostra. Un destino crudele, certo, ma forse è proprio l’epilogo che un artista come Paolo Tonzar avrebbe desiderato. Le opere...

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Si è spento proprio nel giorno in cui veniva inaugurata la sua mostra. Un destino crudele, certo, ma forse è proprio l’epilogo che un artista come Paolo Tonzar avrebbe desiderato. Le opere che sopravvivono per sempre all’impietoso scorrere del tempo e perpetuano in chi rimane il ricordo di chi quei lavori li ha creati con passione e talento.

Paolo Tonzar si è spento a 84 anni, al nosocomio di Gorizia, dopo una lunga malattia. Era sabato pomeriggio. Di lì a poche ore, la galleria d’arte La Fortezza di via Ciotti, a due passi dalla sua amata residenza in via della Torre nel cuore della Fortezza, avrebbe ospitato il vernissage della mostra antologica a lui dedicata. Quasi a voler salutare tutti, Paolo Tonzar ha visto riunirsi tutti i suoi amici e i tanti estimatori.

La figlia Gabriella, curatrice della presentazione, non ha voluto dare la notizia ai presenti. Si è fatta forza, ha ricacciato in gola la commozione e il dolore, e ha coraggiosamente completato il suo compito. «Sono certa di avere interpretato la sua volontà», ha riferito la donna, che ha regalato al padre quel tributo da parte della sua città. Tributo che meritava da una vita. Talento giovanissimo, a vent’anni Tonzar si è trasferito a Trieste frequentando nel capoluogo giuliano i primi ambienti artistici, con una parentesi neorealista. Negli anni ’60 e ’70 ha vissuto a Milano, svolgendo l’attività di pubblicitario e conoscendo una realtà dinamica e vitale che lo hanno formato e completato come artista. Grande amante del rinascimento fiammingo, nella sua lunga attività Tonzar ha attraversato tutti i grandi movimenti artistici del ‘900. Le combinazioni stilistiche e cromatiche degli anni successivi, quelle che hanno definito il suo periodo di maggiore creatività dagli anni ’70 a oltre il 2000, sono stati il risultato della sintesi di una conoscenza scrupolosa dell’arte e delle tecniche pittoriche . La dedizione al lavoro rimane l’eredità che l’artista con la sua antologica ha inteso consegnare agli artisti delle future generazioni.

Paolo Tonzar lascia la moglie Annamaria e le figlie Gabriella e Raffaella. Funerali in forma privata domani alle 9.30 al camposanto. Seguirà la cremazione. La mostra dell’artista, però, continuerà. Lui avrebbe voluto così e così vogliono i familiari e gli amici del circolo Gradisc’Arte che gestisce la Galleria Fortezza. L’antologica sarà visitabile fino al 12 ottobre il giovedì ,venerdì e sabato dalle 17.30 alle19.30, la domenica dalle 10 alle 12.30.

Luigi Murciano

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