Gradisca, meno auto nel centro cittadino

Il piano del traffico in fase di elaborazione prevede novità sui sensi unici. Il “salottino” resta pedonale

GRADISCA. Ampia concertazione con residenti e commercianti sulle linee guida del nuovo piano del traffico. Lo strumento urbanistico è prossimo ad affrontare gli ultimi passaggi preliminari alla sua adozione. Il nuovo piano del traffico era stato sostanzialmente ultimato nel corso della precedente amministrazione ma in questo primo anno e mezzo insediamento il nuovo esecutivo guidato da Linda Tomasinsig ha individuato ancora alcuni margini tecnici per limare certi aspetti e per affrontare un percorso di condivisione con la città. Difficile al momento ottenere alcune anticipazioni, ma una certezza fondamentalmente già c'è. Ed è che il nuovo esecutivo non compirà passi indietro sulla chiusura al traffico del centro storico ripavimentato nel corso dei due mandati di Franco Tommasini. Piazza Unità, via Ciotti e via Bergamas rimarranno pedonali. Ad annunciarlo era stata la stessa Linda Tomasinsig sin dal suo insediamento: «Cercheremo soluzioni per venire incontro alle esigenze dei commercianti e dei residenti», aveva assicurato. Anche perchè eventuali provvedimenti andranno armonizzati con l'ormai realizzato centro commerciale naturale – che fa del "salottino" pedonale un suo punto di forza – e del futuro piano particolareggiato del centro storico, che dovrà ridisegnarne l'arredo urbano. Ci si chiede se il nuovo piano del traffico conterrà anche disposizioni innovative in materia di posteggi: la chimera è da tempo la realizzazione di un parcheggio a servizio del centro storico nell'area dell'ex Smeriglio in zona Salet. Più fattibile nell'immediato la risistemazione dell'area di sosta di via del San Michele e una revisione della viabilità su via Battisti. La zona attualmente è a traffico limitato. L'intenzione della giunta era quella di valutare se fosse possibile togliere questa restrizione. «Ma non dovrà essere una riapertura fine a sé stessa - così si era espressa Linda Tomasinsig -. Vorremmo capire se sia possibile ricavare qualche stallo in più in modo tale da giustificare una riapertura dell'arteria al traffico ordinario. In questo modo potrebbe diventare una preziosa e comoda via d'accesso alternativa al centro». Prima di valutare nuovi progetti, difficili da realizzare peraltro in tempi di contrazione economica e vincoli del patto di stabilità, bisognerà valorizzare il patrimonio esistente. Ad esempio come detto il parcheggio di via del San Michele, prossimo al maquillage». Sempre attuale, anche la possibilità di ribaltamento del senso unico di marcia su via Carducci, in prossimità della rotatoria del Mercaduzzo. Se questo orientamento fosse confermato dal nuovo esecutivo, via Carducci diverrebbe dunque un'arteria di sfogo del traffico in entrata e non più in uscita dal centro città.

Viene meno invece quella che pareva un'altra certezza del nuovo piano del traffico in periferia: la realizzazione di una rotatoria all'incrocio Dandini, come annunciavamo nei giorni scorsi, è stata definita non più prioritaria da Fvg Strade, che preferisce prima valutare gli effetti dell'agognata riapertura della cosiddetta "bretella dei Feudi" di Romans.

Luigi Murciano

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