Gradisca, un check-up sulle pietre della piazza

Posate nel corso di un intervento per la pedonalizzazione tra il 2007 e il 2010 mostrano ora tutta la loro inadeguatezza dando un senso generale di degrado
Di Luigi Murciano
Bumbaca Gorizia 10.03.2016 Gradisca, piazza e pietre © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 10.03.2016 Gradisca, piazza e pietre © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GRADISCA. Torna a far parlare di sé il "caso" della pietra che costituisce la pavimentazione del centro storico pedonale di Gradisca d'Isonzo. Il costante deterioramento dell'arenaria nel celebrato "salottino" della Fortezza era già finito sotto la lente del nostro giornale, ma mercoledì sera è approdato ufficialmente anche in Consiglio comunale, nella fattispecie in un'interrogazione del gruppo di minoranza dei Cittadini per Gradisca, Claudio Verdimonti ed Ezio Gallas. Le cattive condizioni della pavimentazione del centro storico, e in particolare del tratto antistante piazza Unità d'Italia e il Nuovo Teatro Comunale, sono in effetti evidenti. Vuoi per le intemperie, vuoi per il passaggio di mezzi (questo era soprattutto il caso di via Bergamas) il materiale lapideo negli anni è andato deteriorandosi, macchiandosi e in alcuni casi anche sfilandosi.

Secondo alcuni esercenti del centro, nel piazzale antistante il Teatro la situazione sarebbe definitivamente precipitata con lo spargimento di sale in occasione dell'unica, seppur leggera, nevicata di questo inverno. «È noto a tutti che alcune pietre che costituiscono la pavimentazione del centro storico hanno iniziato a sfaldarsi dopo breve tempo - esordiscono Verdimonti e Gallas -. Purtroppo, tale deterioramento negli anni è andato accentuandosi e oggi l'area pedonale si presenta in un notevole stato di degrado infondendo nei visitatori e nei gradiscani stessi un senso di incuria e trascuratezza». «Ci risulta - proseguono i due esponenti dei Cittadini - che la precedente amministrazione avesse avanzato delle contestazioni all'impresa che a suo tempo fornì e si occupò della posa delle pietre, ma a oggi non è stato attuato alcun intervento atto ad arrestare questo inesorabile deterioramento».

I lavori di realizzazione del centro storico pedonale si erano svolti fra il 2007 e il 2010 e avevano portato alla posa dell'elegante ma delicata pietra arenaria prima in via Ciotti, quindi in via Bergamas e piazza Unità d'Italia, per una spesa complessiva di oltre 2 milioni e mezzo di euro che furono assistiti da contributo regionale. Ma è chiaro che prima o dopo dovranno esserne sborsati degli altri, per provvedere a un lavoro di maquillage o sostituzione. A dieci anni di distanza la situazione sembra indubbiamente insostenibile. A suo tempo la pedonalizzazione divise le opinioni dei gradiscani, e in particolare degli operatori commerciali, tra favorevoli e contrari. Si disse anche che la scelta di un materiale lapideo così chiaro e delicato venne di fatto caldamente imposto dalla Soprintendenza ai Beni culturali e architettonici. Negli anni precedenti la giunta comunale guidata da Franco Tommasini, vista la mala parata, decise per alcune sedute di "trattamento" al capezzale della pietra tanto delicata. A stabilire eventuali interventi sarà un vero e proprio check-up sullo stato di salute della pietra arenaria. Così ha anticipato per ora l'assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Pagotto. «Proprio recentemente - fa sapere l'esponente della giunta Tomasinsig - abbiamo provveduto a effettuare prelievi di campioni della pavimentazione del centro storico. Vogliamo comprendere quale sia la problematica che sta dietro a questo deterioramento, che peraltro è piuttosto diffusa anche in altri comuni che hanno adottato questo tipo di materiale». «Non sarebbe corretto - prosegue Pagotto - affermare in questa fase di studio se il problema risieda nel tipo di materiale, nella posa, nelle cure effettuate nel tempo e quanto abbiano inciso anche l'incuria dell'uomo e gli agenti atmosferici. Di certo attendiamo i risultati per comprendere quali misure eventualmente si potrebbero adottare».

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