«Grado è ancora un luogo turistico?»

La Lega chiede al Comune notizie sulle strategie e sul caso della sabbia contaminata
Bonaventura Monfalcone-18.05.2014 Zona recintata preventivamente-Parco delle Rose-Grado-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-18.05.2014 Zona recintata preventivamente-Parco delle Rose-Grado-foto di Katia Bonaventura

La segreteria gradese della Lega Nord, facendosi tramite di alcuni operatori turistici (così afferma la stessa Ln), chiede se Grado possa ancora definirsi un luogo a prevalente interesse turistico e, se così fosse, quali strategie ha intenzione di attuare l’amministrazione comunale per facilitare il lavoro degli operatori.

La segreteria della Lega ricorda che un tempo, purtroppo lontano, a Grado si veniva per curarsi (sole, mare, sabbiature), il medico fiorentino Barellai aveva creato i presupposti per la creazione di un Ospizio marino di cura, e l’intellighenzia europea frequentava numerosa l’Isola.

«Poi sappiamo - prosegue la Ln - come è andata a finire: l’Istituto Barellai è stato distrutto! Non è che vogliono continuare nell’opera? Siamo arrivati al paradosso: un tempo si veniva a Grado per curare la propria salute, ora si abbandona l’Isola per salvaguardare la salute. Il riferimento è per il singolare, ultimo caso del “presunto?” inquinamento di un tratto dell’arenile principale, prima esploso sui media locali e poi caduto nel dimenticatoio. Gli stessi albergatori lamentano anche qualche disdetta». In proposito, a quanto risulta, gli esiti delle analisi dovrebbero essere resi noti la settimana.

La segreteria della Lega Nord prosegue riportando le domande che alcuni operatori hanno fatto sull’argomento, girandole contestualmente all’amministrazione. Si va dalla richiesta di conoscere se tutto ciò dipenda da alcuni lavori di ripascimento dell’arenile eseguiti dal Comune nella primavera 2013, a quella di sapere se i lavori sono stati eseguiti correttamente e chi ha diretto e sorvegliato gli stessi. La Lega vuol sapere ancora se sono state fatte analisi sul sito del prelievo della sabbia, se sono state seguite le procedure di legge e come sia stato possibile che il tratto di arenile interessato al ripascimento sia stato interdetto al pubblico.

Dichiarando di non voler polemizzare ma per fare chiarezza sugli eventi, per il bene di tutti e soprattutto per far emergere le responsabilità, la segreteria gradese della Lega chiede infine se il Comune abbia avviato verifiche e se sia già stata individuata qualche responsabilità. (an.bo.)

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