Grado, la stagione parte a rilento

GRADO. L’annata del turismo “stanziale” è partita con il freno a mano. Lo afferma Claudio Martinis presidente di Promhotels, l’associazione fra albergatori gradesi, e titolare di due esercizi alberghieri, che precisa: «C’è poco movimento, e al momento il grosso del lavoro è stato di ospitare qualche gruppo organizzato. Per i singoli turisti c’è ancora da attendere. Ad ogni modo, a livello di previsioni – aggiunge Martinis - debbo dire che mentre i turisti stranieri stanno rispondendo bene, gli italiani vanno a rilento e sono una vera incognita in quanto sentono molto la crisi».
Ma a Grado ci sono due tipi di turismo. Quello “stanziale” di cui abbiamo detto, del quale fanno parte oltre agli alberghi anche i campeggi e gli appartamenti in affitto, e quello cosiddetto “mordi e fuggi” che interessa una moltitudine di operatori e concessionari di stabilimenti balneari.
Se oggi la giornata sarà all’insegna del sole come dicono le previsioni – si potranno raggiungere anche i 27 gradi – è prevista una vera e propria invasione con migliaia di gitanti. Diverse centinaia di questi, come per il passato, parteciperanno all’inaugurazione ufficiale della stagione - nella zona dell’ingresso principale della spiaggia - che inizierà con il concerto della Banda civica alle 17. Seguiranno i discorsi, la benedizione, l’alzabandiera e il brindisi.
Questo è indubbiamente il momento clou del Primo maggio gradese, ma oggi sono in programma anche altri importanti appuntamenti. Alle 9.15, con rientro alle 12.30 (per consentire il passaggio delle barche verrà aperto il ponte bloccando il traffico veicolare da e per Belvedere), lasceranno gli ormeggi del porto quattro pescherecci - America, Audace, Zeus e Chiara C. - e l’imbarcazione dei marinai in congedo dell’Anmi, la “Crecolona”, diretti a Barbana per effettuare l’annuale ringraziamento alla Madonna per aver salvato dal naufragio gli uomini di 56 pescherecci che si erano trovati in mezzo a un tornado nel lontano 1925.
La scena fu ritratta in un ex voto esposto a Barbana dal famoso pittore viennese Josef Maria Auchentaller. Questa la dicitura riportata sull’opera: «Quando la notte del 3 giugno 1925 la flottiglia di pesca gradese, forte di 56 barche, sorpresa e travolta dal furioso ciclone, fu dall’invocata B.V. di Barbana protetta, e incolume restituita al suo porto. A perenne memoria gli equipaggi riconoscenti offrono».
La messa solenne delle 10 a Barbana sarà celebrata dall’arciprete di Grado monsignor Armando Zorzin. A Barbana si reca oggi una, pur significativa, rappresentanza dei pescatori.
Un tempo era diverso. L’edizione del 1927 del Bollettino della Madonna di Barbana riporta che allora erano giunte sull’isola quattro grandi barche rimorchiate da una più grande a motore (il proprietario era un certo Corbatto), “rigurgitanti di persone, precedute e seguite da numerose imbarcazioni minori.“Oltre un migliaio i gradesi convenuti a Barbana con a capo il loro amatissimo arciprete monsignor Sebastiano Tognon”.
In programma oggi anche il “Motoraduno della solidarietà”, che inizierà alle 9.30 nell’area antistante il palasport di Sacca dei Moreri, dove si svolgeranno i concerti di sette gruppi musicali. Per i più piccoli è attivo inoltre il “Luna park di primavera” di Città Giardino, che in questi giorni si è arricchito di ulteriori attrazioni, così come nel Giardino Palatucci funziona la ruota panoramica.
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