Grado piange Carla Agnelli, sua ospite illustre

GRADO. Sveglia presto per essere prima delle 8 sul molo del porto per assistere alla partenza della processione di Barbana. È uno degli appuntamenti fissi ai quali Clara Agnelli e il marito, conte...

GRADO. Sveglia presto per essere prima delle 8 sul molo del porto per assistere alla partenza della processione di Barbana. È uno degli appuntamenti fissi ai quali Clara Agnelli e il marito, conte Giovanni Nuvoletti, non volevano mai mancare. Così come non mancavano mai nemmeno alla messa festiva. E poi le passeggiate sulla diga, ma anche lungo i viali pedonali. Sempre impeccabili anche nel vestire. Il loro soggiorno a Grado durava ben 6-8 mesi all’anno.

Clara Agnelli deceduta all’ospedale dell’Angelo di Mestre a 96 anni (il marito era morto ancora anni fa alla stessa età). Era la primogenita della famiglia degli Agnelli, sorella di Gianni e di Umberto. «Con la scomparsa della Contessa Clara Agnelli - dice Giacomo Rubini maître dell’Astoria dove alloggiavano, sempre nella medesima suite - viene a mancare una delle figure cardini del Bon Ton e del sovoire vivre». Ecco, questa coppia ricordava sicuramente il passato turistico gradese quando a frequentare la località c’era la nobiltà della Mitteleuropa. Nell’anno in cui Grado ha festeggiato i 100 anni di turismo (1992) la coppia non aveva voluto mancare a qualche appuntamento, tanto che il presidente dell’allora Azienda di Promozione Turistica, Alessandro Felluga, aveva loro fatto dono del libro del centenario. Persone comunque alla mano, disponibili ma di indubbia classe. Palare di bon ton, di galateo, come si dice comunemente, veniva a tutti spontaneo colloquiando con loro. A ricordare la scomparsa e la figura di Clara Agnelli e del marito è oggi anche l’Associazione Grado Nostra.(an.bo.)

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