Grado Pineta invasa da surf e kitesurf ma i servizi latitano

Antonio Boemo / GRADO
Non solo maltempo, acqua alta e mareggiate. Il meteo regala a Grado, nella giornata di ieri, 200 appassionati di surf e kitesurf pronti a darsi appuntamento a Pineta, diventato in assoluto uno dei posti più gettonati dagli amanti di questo sport. Certo, si trovano kitesurfisti anche lungo la spiaggia della Sacca e a Primero, ma il centro è indubbiamente la Pineta. Ieri mattina trovare un parcheggio vicino alla spiaggia era quanto mai difficile per le auto dei kitesurfisti e delle loro famiglie.
Insomma, una gran bella affluenza in un periodo di fuori stagione che al momento vede questi amanti del mare e del vendo costretti a cambiarsi nell’area più verde dell’arenile di Pineta (punta Barbacale) o nei pressi delle loro autovetture. Qualcuno si è attrezzato e arriva a Grado con il camper ma gli altri devono arrangiarsi. C’è chi vorrebbe qualche servizio in più, Pineta potrebbe sfruttare meglio questa risorsa. Perché i kitesurfisti non arrivano solamente dal Friuli Venezia Giulia ma anche dalla Slovenia e dall’Austria.
Al momento per loro non ci sono servizi specifici. Il Comune di Grado aveva previsto di creare servizi e altri locali destinati anche all’associazione che si occupa di questi sport ma nell’area verde adiacente alla Cittadella dello Sport. Lo scopo è evidentemente quello di concentrare le attività sportive tutte in una zona, ma in realtà non è così. L’esempio più rilevante è che il campo di calcio che in un primo tempo avrebbe dovuto essere realizzato ex novo nell’area della Cittadella dello Sport, invece, è rimasto, sempre su decisione dell’attuale amministrazione comunale, all’isola della Schiusa per lasciar spazio a un parcheggio destinato ai bagnanti. E allora perché non creare i servizi per i surfisti e i kitesurfisti a Pineta dove si raduna la maggior parte degli appassionati anziché nella zona della Sacca? È una domanda che si sono posti anche ieri mattina un paio degli stessi kitesurfisti isontini, lamentando la mancanza di servizi.
Una giornata, quella di ieri, altalenante come condizioni meteorologiche. Era iniziata con il sole ma con una forte libecciata (tante persone, compresi diversi turisti di lingua tedesca, hanno passeggiato sulla diga per scattare foto e video); poi tempo coperto e quindi nuovamente il sole. Non c’è stata invece alcuna allerta per acqua alta tant’è che i volontari della Protezione civile, in pronta disponibilità, hanno potuto trascorrere invece una giornata del tutto tranquilla. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo