Grafica goriziana, i primi 50 anni

Cinquant'anni e non sentirli. La Grafica Goriziana, l'azienda di Sant'Andrea ha festeggiato il mezzo secolo. Fondata il 14 ottobre 1966 è erede di una delle storiche e più antiche tipografie della città. Le radici di quel che oggi è Grafica Goriziana affondano infatti negli ultimi respiri dell'Ottocento: era il 1899 quando Anton Gregorcic (il cui destino incrocerà nuovamente, in modo curioso, quello della Grafica Goriziana) fondò in via Favetti una piccola libreria che nel 1906 divenne anche tipografia, con il nome "Narodna Tiskarna", pubblicando tra le altre cose giornali in lingua italiana e slovena. La tipografia passò poi nel 1925 al giornalista e scrittore Lukezic, italianizzato in Lucchesi, che la gestì fino al 1966. Allora la tipografia era sostanzialmente sull'orlo del fallimento, e Lucchesi cedette ad un gruppo di dipendenti, che divennero i soci titolari della nuova impresa. Erano Romano Cevdek, Davorin Pelicon, Clemente Stefano, Francesca Cescut, Giovanni Pisani e Silvano Terpin. Dodici anni dopo, nel '78, i soci rimasero in due, Cevdek e Pelicon, i padri di due degli attuali titolari, Mitja Cevdek ed Edi Pelicon. «Quella fu la prima vera svolta dell'azienda - raccontano -, non fu facile per i nostri genitori tenere botta all'addio di 4 soci, ma arrivarono anche investimenti importanti, con la prima macchina offset per l'incisione delle lastre in alluminio, tecnologia alla base di quelle attuali». Piano piano la produzione migliorò nella qualità e aumentò nella quantità. Dalla storica sede di via Favetti, l’azienda traslocò a Sant'Andrea, in un capannone costruito ex novo, nemmeno farlo apposta, proprio in via Gregorcic, quella che porta il nome del primo fondatore della tipografia. «Noi siamo entrati in azienda all'inizio degli anni Novanta - raccontano Edi e Mitja, che oggi sono i titolari assieme al capostipite Romano Cevdek e ad Erika Pelicon -, ed è cresciuto via via anche il numero di dipendenti: oggi siamo a quota 8. La nostra è un'azienda famigliare, e dalla morte improvvisa di Davorin Pelicon, nel 1999, abbiamo dovuto prendere in mano le cose direttamente. È stata una sfida difficile, ma fino ad ora ce l'abbiamo fatta». La crisi? L'azienda l'ha sentita, eccome. «Ma anche negli anni più duri, tra il 2008 e il 2012, abbiamo continuato ad investire, acquistando nuovi macchinari», spiegano ancora i due soci. La Grafica Goriziana oggi è una realtà solida con una clientela non solo locale, ma allargata anche alla Slovenia, al resto della regione e anche ad alcune realtà nazionali, come la rivista ufficiale del corpo nazionale di speleo soccorso. Tra le sue peculiarità, la grande attenzione all'ambiente: ha investito nel fotovoltaico, utilizza solo inchiostri vegetali ed ha eliminato gli agenti chimici dalle lastre. «Ci rendiamo conto che il traguardo dei 50 anni è un qualcosa di importante e non così consueto, al giorno d'oggi - dicono Edi Pelicon e Mitja Cevdek -, e avvertiamo anche la responsabilità di questa tradizione. Le nuove sfide ora sono quelle del digitale, della stampa su plastica o altri materiali, mentre l'auspicio, ovviamente, è di poter proseguire così ancora per molti e molti anni».
Marco Bisiach
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