Gratton unica “voce” dell’Isola d’oro

GRADO. L’Isola d’oro, se saranno confermati i primi risultati, avrà un suo rappresentante in Consiglio regionale a Trieste, ieri nella notte la conta dei numeri per formare la rosa dei seggi ha fatto...
Di Giulio Garau

GRADO. L’Isola d’oro, se saranno confermati i primi risultati, avrà un suo rappresentante in Consiglio regionale a Trieste, ieri nella notte la conta dei numeri per formare la rosa dei seggi ha fatto uscire un nome: Alessio Gratton, rappresentante di Sel. L’onda di Debora Serracchiani che, a dispetto di qualsiasi pronostico, ha travolto Renzo Tondo e di conseguenza anche il suo luogotenente gradese, Roberto Marin, ha portato alla vittoria il 29enne di Sel e la sua giovane e battagliera squadra di ventenni. Lui, Alessio Gratton, non nasconde la grande soddisfazione e ancora non ci crede di essere diventato veramente consigliere regionale «Sono molto contento, mi sento bene, ma non festeggio ancora fino a che i voti non diventano ufficiale - si schernisce - questo risultato è arrivato perchè abbiamo lavorato bene, io e la mia suqdra di sette persone, oltre agli iscritti, tutti tra i 20 e i 22 anni».

Una squadra con una carica di vitalità e di idee travolgente e saranno loro a dover portare innovazione e novità a Grado, da sempre roccaforte inespugnata del centrodestra. «A livello regionale uno dei miei primi impegni sarà sicuramente quello di combattere i costi della politica - spiega Gratton - per quanto riguarda non solo Grado poi, ma tutto il Fvg, vorrei creare una sinergia tra gli enti che fanno promozione, gli operatori e i commercianti per fare finalmente una vera programmazione per il turismo che finora è mancata».

Il pensiero di Gratton va subito a una delle prossime scadenze “pesanti” per Grado, la scadenza del bando per il Polo Termale a fine maggio. «Quello è un passo decisivo per il rilancio turistico dell’Isola che non deve vivere solo sulla stagione balneare - insiste Gratton - ma deve poter lavorare tutto l’anno. Bisogna trovare una cornice istituzionale per far collaborare operatori e istituzioni, ne abbiamo parlato a lungo negli incontri che abbiamo fatto con l’Ascom gradese e per condividere idee e progetti».

Un progetto di rilancio del turismo, con una programmazione, che non contempla realtà come gli investimenti previsti da Zamparini. «Su questo progetto la nostra posizione è ferma, siamo contrari sui principi di come è nata questa idea - insiste - se viene realizzato è come se si spostasse Grado da un’altra parte. Sull’Isola ci sono già troppe case sfitte e aree deserte, inutile farne altre. Senza contare poi che gli ingegneri di Zamparini hanno detto che non sanno se ci saranno abitazioni in edilizia convenzionata per i gradesi e IrisAcqua ha già avvisato che non riuscirà a sostenere i picchi stagionali della domanda. A Grado abbiamo già visto cos’è accaduto con Pineta che ora è nel degrado, non va bene crearne altro, riqualifichiamo l’esistemte».

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