Gravissimo lo scooterista Ricoverato in terapia intensiva

Lo scontro con la Volkswagen Up e la caduta ha causato un’emorragia cerebrale Ricoverato in terapia intensiva. Prognosi riservata
Bumbaca Gorizia 01-06-2020 Incidente via Crispi © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 01-06-2020 Incidente via Crispi © Foto Pierluigi Bumbaca

Stefano Bizzi

Sono più gravi di quanto fossero apparse in un primo momento le condizioni dello scooterista elitrasportato in codice rosso all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine in seguito ai traumi riportati lunedì pomeriggio nello scontro con un’utilitaria all’incrocio tra le vie Crispi, Roma e De Gasperi.

L’uomo, un cinquantenne residente a Cormons (M.C. le sue iniziali), nell’incidente ha riportato diverse lesioni. Più che la frattura di alcune costole, a destare preoccupazione è il trauma cranico che ha provocato un’emorragia cerebrale. L’uomo è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale friulano e i medici non hanno ancora sciolto la prognosi.

Non è al momento ancora stato chiarito se a provocare le lesioni sia stato lo scontro in sé o la successiva caduta. L’incidente è avvenuto al semaforo della Camera di commercio. Lo scooter, un Malagutti Centro Srl 125 ie, procedeva lungo via Roma sulla direttrice per il Tribunale. La Vokswagen Up bianca guidata da una ragazza residente a Tavagnacco, G.G. del 1997, veniva da via De Gasperi e doveva svoltare in via Crispi.

Secondo la ricostruzione, al verde del semaforo l’utilitaria è partita per girare, ma la conducente non si è accorta dell’arrivo dello scooter. Gli ha tagliato la strada e il centauro non è riuscito ad evitarla centrando la fiancata sul lato destro tra la portiera anteriore e quella posteriore. Ciò che al momento è ancora al vaglio della polizia locale è la velocità dei veicoli. Se cioè siano partiti da fermi o se uno dei due (o entrambi) fossero già in movimento al momento del verde. Il dettaglio potrebbe fare la differenza nell’attribuzione delle responsabilità. E al vaglio degli investigatori è anche il ruolo che potrebbe avere avuto quel bastone di scopa rimasto sull’asfalto insieme a un paio di ciabatte. Secondo testimoni, a trasportarlo sarebbe stato il cinquantenne e non è escluso che quell’oggetto abbia limitato la sua capacità di reagire di fronte all’improvviso ostacolo che si è trovato di fronte.

Quel che è certo è che, dopo i soccorsi, insieme a quel bastone blu e quel paio di ciabatte, a terrà sull’asfalto lunedì pomeriggio sono rimaste anche alcune macchie di sangue e la visiera in plastica del casco. I traumi alla testa potrebbero quindi essere riconducibili alla caduta successiva allo scontro, scontro che subito dopo l’incidente, la giovane conducente della Volkswagen Up, visibilmente sotto choc, ha detto essere avvenuto «di striscio». Per capire l’esatta dinamica dello scontro entrambi i mezzi sono stati posti sotto sequestro e ora saranno analizzati, insieme ai rilievi effettuati dagli agenti, da un perito.

Dopo essere stato stabilizzato e intubato, M.C. era stato accompagnato in ambulanza al San Giovanni di Dio dove ad attenderlo per il trasbordo c’era l’elisoccorso. L’uomo è stato quindi trasferito al Santa Maria della Misericordi a di Udine. —

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