Greco: «Cisint non derida Pizzin dandogli del filosofo»
Nelle parole scomposte e maleducate del consigliere Cisint si scorge molto nervosismo e poca propensione alla sconfitta elettorale: definire il dottor Pizzin “filosofo”, con disprezzo, come è stato fatto da lei, credo la qualifichi molto bene. A tutto però c’è un limite e da oggi in poi quando sconfinerà nel cattivo gusto otterrà le risposte che merita».
Il Partito democratico, per bocca del vicesindaco e segretario provinciale Omar Greco, risponde piccato alle bacchettate della lista civica Rinnoviamo Monfalcone e fa quadrato sulla nomina di Stefano Pizzin, collaboratore fino al 31 luglio del gruppo regionale del Pd e dal 1° agosto a capo dell’ufficio di gabinetto del sindaco Silvia Altran. «Del resto - prosegue Greco - da chi ha dato la colpa ai monfalconesi della propria debacle elettorale, senza fare nemmeno un minimo di autocritica, non è che ci si possa aspettare molto di più. Mi pare evidente che la parola umiltà sia a lei sconosciuta. L’amministrazione comunale non ha però bisogno di sapientoni della politica né di tuttologi e non è disposta a farsi fare la morale da Cisint». Secondo il vicesindaco «i fatti dimostrano esattamente il contrario di quello che lei dice a partire dall’impegno che questa amministrazione ha verso il settore sociale». «I bandi per i lavori socialmente utili, un terzo del bilancio destinato al sociale, contributi diretti a chi si trova in condizioni di indigenza, sono fatti non parole - rimarca il vicesindaco -. Dall’opposizione la solita demagogia spicciola e numeri spropositati, strategia buona per qualche titolo di giornale, ma lontana anni luce dalla realtà. Ci si dimentica di dire che le tariffe dell’asilo nido, al netto dell’adeguamento Istat, rimarranno invariate e che alcuni aumenti sono dovuti al taglio dei fondi agli enti locali attuati dai governi amici della Cisint, sia quello nazionale che quello regionale».
«Per fare un altro esempio - conclude -, il portavoce del sindaco di Gorizia, che ricopre anche la funzione di capo ufficio stampa (anche questo ente amico del Consigliere Cisint, dove pure presta servizio), è una persona assunta attraverso l’ex articolo 90 del Tuel, quindi direttamente alle dipendenze del sindaco, con contratto a tempo determinato. Su questo però non si dice nulla fingendo di non sapere. Quindi prima di parlare di sprechi ci si informi e non si pensi di gabbare i cittadini, che, del resto, votando Silvia Altran hanno già ampiamente scelto a chi affidare la gestione della città. Cisint si metta il cuore in pace, nel 2016 ne riparleremo».
Riproduzione riservata © Il Piccolo