Gruppo fondato nel 1975

Il marchio Zara è proprietà del Gruppo Inditex, fondato nel 1975 da Amancio Ortega Gaona. L’attuale presidente e amministratore delegato è Pablo Isla Álvarez de Tejera, alla guida di uno dei colossi mondiali della moda: nel 2012 il fatturato ha raggiunto la cifra complessiva di 15 miliardi e 946 milioni di euro. Sono 6.009 i negozi che fanno riferimento a Inditex: non solo quelli Zara, ma anche i brand Pull&Bear, Uterqüe, Bershka, Oysho, Massimo Dutti, Zara Home (l’unico della “famiglia” a non proporre capi d’abbigliamento ma articoli per la casa e complementi d’arredo) e Stradivarius. Il totale dei dipendenti del gruppo nel mondo è di 120.314, con un’età media di 26 anni. Anche a Trieste si è puntato forte sui giovani nelle 33 nuove assunzioni effettuate per il negozio (vi lavoreranno complessivamente 36 persone) che apre oggi in via San Nicolò 32.
Inditex Italia, costola operativa del gruppo nel Belpaese, ha aperto il suo primo punto vendita nel 2002 a Milano e ora ne gestisce ben 313, dando lavoro a circa cinquemila persone. A Trieste, nell’allestimento del nuovo punto vendita, particolare cura è stata posta anche per ciò che riguarda assetto e soluzioni relative all’illuminazione: fra le curiosità, vi è la posa di pannelli di vetro piazzati tra le pareti e alcuni scaffali, e sulla parte retrostante dei quali sono stati applicati degli adesivi con il disegno di una rete bianca. Che, sommata alle luci, assicura un effetto ottico accattivante. Ma i dettagli sono stati meditati a fondo non solamente per le zone dedicate alla clientela: all’ultimo piano del palazzo di via San Nicolò, infatti, nel magazzino è stata adottata la soluzione di ripiani con sistema a scorrimento. In pratica, si possono muovere su binari ruotando una semplice manovella: così il personale ricava lo spazio per passare fra la merce e, nel contempo, si può avere a disposizione una più grande quantità di capi. Aspetto, questo, che garantisce il rispetto del cosiddetto “sistema 25”, ovvero il costante riassortimento dello spazio-vendita: ogni ora viene stampato un elenco degli articoli venduti e un dipendente è incaricato di occuparsi di recuperare in magazzino i singoli pezzi - identico modello, stessi colore e taglia - da piazzare negli spazi rimasti vuoti. Il nome “sistema 25” si spiega con il fatto che una volta questo intervento di riassortimento avveniva sulla base di un’unica lista stampata a fine giornata. Un solo elenco, insomma, per 24 ore. Con l’implementazione e il passaggio alla stampa e all’aggiornamento ogni 60 minuti - fanno sapere dall’azienda -, è stato mosso un passo avanti rispetto alle 24 ore. Passo avanti che i responsabili di Zara hanno tradotto semplicemente in un numero simbolico: 25. Un passo in più di 24. (m.u.)
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