Guerra sull’appalto energia degli ospedali

Battaglia legale sull’appalto dell’efficientamento energetico per l’ospedale di Cattinara e il Maggiore. La Siram ha deciso di fare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del 15 gennaio scorso che aveva annullato la dichiarazione di pubblico interesse della proposta avanzata dalla società. Un atto che ha comportato la sospensione della gara per l’affidamento del servizio (gestione impianti, forniture, manutenzione, interventi edili e tecnici), del valore di 127 milioni di euro, ma che in ogni caso non ostacola l’iter per la riqualificazione di Cattinara. L’altolà del Tar è recente: il tribunale amministrativo ha accolto le rimostranze promosse dalla Manutencoop spa nei confronti dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste che, nella selezione finale dell’appalto, aveva preferito la Siram. L’Asuits, in particolare, aveva riconosciuto il «pubblico interesse della proposta di concessione di servizi» presentata dall’impresa. Palla al centro, dunque. L’Azienda sanitaria ha deciso di riattivare il procedimento di «valutazione comparativa», rimettendo di fatto in gioco la proposta di Manutencoop, mandataria del costituendo consorzio temporaneo d’imprese con Bilfinger Sielv Facility Management Srl. La Siram è già passata al contrattacco promuovendo un appello al Consiglio di Stato e, di pari passo, sollecitando la sospensione dell’esecutività della sentenza, così da permettere la ripresa del procedimento di gara. La Camera di consiglio per la discussione della misura proposta da Siram, rende noto la società, è stata fissata per l’8 febbraio prossimo. «Il progetto che l’impresa ha presentato all’Asuits – scrive il gruppo in un comunicato – prevede rilevanti interventi impiantistici ed edili finalizzati al miglioramento dell’impatto ambientale e allo sviluppo dell’efficienza energetica delle due strutture ospedaliere cittadine, Cattinara e Maggiore». Considerando il solo aspetto economico, il risparmio atteso sarebbe superiore al milione di euro annuo rispetto alla situazione attuale. Una prospettiva migliorabile nella fase competitiva di gara. «Allo stato attuale – avverte la Siram – si corrono peraltro rischi seri di perdere i fondi Por Fesr Fvg, i finanziamenti pubblici stanziati per la realizzazione del progetto (pari a 3 milioni di euro, con accesso condizionato alla realizzazione entro il 30 settembre 2018 della soglia già indicata di almeno 1 milione di euro di opere di efficientamento energetico)». Così Paolo Maltese, direttore Siram Udb Nord Est: «L’ente potrebbe beneficiare di servizi quantitativamente e qualitativamente rilevanti grazie alla flessibilità della proposta che prevede investimenti elaborati sulle reali esigenze delle strutture Asuits e pensati anche in modo coerente con i futuri piani di sviluppo degli ospedali. Una proposta tecnologicamente innovativa e sostenibile che permetterebbe una notevole riduzione dell’impatto ambientale e ricadute economiche positive su collettività e territorio».
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