A Gorizia inizia Gusti di frontiera: piano sicurezza con cinquanta telecamere

Il taglio del nastro alle 17 con Giorgione e Nonis. Zone blu gratuite per tutte e quattro le giornate: tutto quello che c’è da sapere

Francesco Fain
Le fasi di allestimento dei chioschi di “Gusti di frontiera” (Tibaldi)
Le fasi di allestimento dei chioschi di “Gusti di frontiera” (Tibaldi)

Cinquanta telecamere aggiuntive. Quattrocento fra agenti delle forze dell’ordine, vigili del fuoco e steward che sorveglieranno le vie della festa da giovedì a domenica garantendo la sicurezza. Più di quaranta persone dislocate al Centro operativo comunale (Coc), realizzato nell’ambito del Comando dei vigili urbani di Corte Sant’Ilario.

In più, viene annunciato dal comandante della Polizia locale Marco Muzzatti, ci sarà il supporto di alcuni rinforzi, quantificabili in sei vigili urbani nell’arco di due giornate che arriveranno dal Comune di Trieste.

Il mappamondo di sapori

“Gusti di frontiera” accende i fornelli e punta sulla sicurezza. Dopo una lunga (e anche criticata) fase di allestimento degli stand, giovedì è la giornata dell’inaugurazione. Gorizia, assieme a Nova Gorica, ospiterà il Gran galà dei golosi, capace di richiamare, nella passata edizione, ben 600 mila persone nell’arco delle quattro giornate.

Svelata la planimetria di “Gusti di frontiera”: la novità della Transalpina
Una passata edizione di Gusti di frontiera a Gorizia (foto archivio Bumbaca)

Il taglio del nastro si svolgerà nel Salotto del gusto alle 17. Dopo i saluti istituzionali, spazio a due personaggi amatissimi del mondo del food, Fabrizio Nonis e Giorgione.

Grandi numeri per una manifestazione in grado di far cambiare il volto alla città. L’unica incognita è legata alle condizioni del tempo. Il cielo azzurro reggerà? O Giove pluvio reciterà la parte del leone? Le previsioni, diciamolo subito, lasciano un po’ con il fiato sospeso ma la speranza è che, alla fine, il sole vorrà essere protagonista.

Luca Cagliari, assessore comunale ai Grandi eventi, è in totale full immersion. Organizzare una manifestazione del genere non è un gioco da ragazzi, considerato che tutto è in capo al Comune. «Siamo in trepidante attesa per l’inaugurazione – esordisce –. Quella di quest’anno sarà l’edizione dei record con oltre 400 standisti. Al taglio del nastro, saranno presenti anche i ragazzi di Ad formandum in divisa».

A Gorizia Gusti di frontiera fa le ore piccole: locali aperti fino alle 3 di mattina
Una notte affollata alla manifestazione “Gusti di frontiera” Archivio Bumbaca

E riguardo alle proteste per l’allestimento iniziato già domenica con la chiusura delle strade? «Ci sono stand di dimensioni considerevoli e non potevamo fare diversamente. È una questione di sicurezza. Non l’abbiamo certamente fatto per fare un dispetto ai cittadini».

Cagliari annuncia anche che si potrà parcheggiare gratuitamente nelle zone blu per tutte e quattro le giornate della kermesse. Una maniera per fronteggiare la “fame” di parcheggi, con il bipiano di via Manzoni ancora fuori causa.

La dislocazione

Gli oltre 400 stand animeranno i 19 Borghi, in aumento rispetto al passato, ognuno dedicato a un’area geografica o tematica. Il centro urbano si trasformerà così in un mosaico culinario. Il Borgo Italia accompagnerà i visitatori in un viaggio gastronomico dal Trentino alla Sicilia; il Borgo latinoamericano farà respirare le note speziate di paesi lontani; l’Europa sarà protagonista con Austria, Francia e Mitteleuropa mentre Africa, Asia e Oceania porteranno il loro fascino esotico nel nuovo hub di via Boccaccio.

È grande l’attesa anche per il Borgo Nord Europa, rinnovato e ampliato in piazza Vittoria, e per il ritorno in grande stile dell’area vegetariana e vegana in corso Verdi, pensata per un pubblico sempre più attento alla sostenibilità.

Sfida fra sindaci

Venerdì a mezzogiorno un altro momento simbolico: nella storica piazza Transalpina/Trg Evrope i sindaci di Gorizia e Nova Gorica inaugureranno, invece, il Borgo Borderless, autentico emblema di questa edizione, che per la prima volta porta Gusti di frontiera a cavallo del confine.

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