Guzzon rieletto nei Graisani de Palù

GRADO. I graisani de Palù hanno riconfermato alla presidenza dell’associazione Giorgetto Guzzon e per quanto riguarda l'attività per quest'anno puntano a far conoscere la realtà lagunare ai giovani, a mantenere vive le tradizioni della pesca in laguna e a creare iniziative a livello culturale all'isola Safòn. In quanto l’isola fu utilizzata per diversi anni dal regista Pier Paolo Pasolini al quale il Comune l’aveva data in concessione per la collaborazione alla realizzazione del Festival del Cinema di Grado e per la proiezione in anteprima assoluta sempre a Grado di alcuni suoi film. Per quanto riguarda il direttivo, l'assemblea dei soci (340 iscritti) ha riconfermato pressoché gli uscenti sostituendo solo 2 dei precedenti che hanno scelto di non candidarsi. I nuovi ingressi sono quelli di David Grego e Gianni Marchesan, che sostituiscono Mario Pigo e Mauro Lugnan. Oltre al presidente Guzzon del direttivo fanno parte Claudio Camuffo (vice), Claudio Corbatto (tesoriere), Gianni Marchesan "Magnamili" (responsabile della sede di calle Merlato), Nico Gaddi (pubbliche relazioni e attività culturali), Emrico Cester e David Grego (segreteria). Ci sono inoltre Silvano Canuti e Oscar Marchesan come responsabili della sede di rappresentanza di "Mota Safòn"; lo stesso Marchesan oltre a Gianni Marchesan come responsabili dei posti barca banchina e pontili di legno. Il collegio dei probiviri è composto da Salvatore Ferrara, Livio Maran e Claudio Trani mentre quello dei revisori dei conti da Paolo Bosio, Giulio Pastoricchio e Alessandro Scaramuzza. Come si diceva uno degli aspetti cui puntano i "Graisani de Palù", è la sensibilizzazione verso i giovani. Sono in programma, infatti, come anticipa il presidente Guzzon, degli incontri nelle scuole «affinché i "mamuli" - dice - possano affezionarsi alla laguna guardandola con occhio diverso e attenzione» per continuare nell’opera di salvaguardia dei Graisani de Palù. Nel corso dell’assemblea è stata riconfermata inoltre la volontà di proseguire in quel stretto rapporto di collaborazione con altre associazioni. (an.bo.)