Ha chiuso lo storico bar Pace piazza Vittoria si impoverisce
Non è un’insegna qualunque quella che si è spenta per l’ultima volta alla fine dell’anno in piazza Vittoria. È un piccolo pezzo di storia cittadina, di quell’angolo di Gorizia ma non necessariamente soltanto, che ha salutato, per lasciare posto a quel che verrà.
Parliamo del Bar Pace di piazza Vittoria, uno dei locali dalla più lunga tradizione nel cuore del centro storico goriziano che ha chiuso i battenti seguendo peraltro il destino di altre attività commerciali che si trovavano nello spicchio terminale del vecchio “Travnik”, quello che guarda al palazzo sede della Curia. Mancherà sicuramente a tanti quel locale dal nome così rassicurante e dall’aspetto ormai conosciutissimo, che da oltre mezzo secolo era autentico punto di riferimento per chi frequentava piazza Vittoria.
Del resto, in un passato oggi lontano, non erano poi molti i bar e i caffè in zona. Accanto a diversi negozi (specie di mercerie e tessuti) e alla pasticceria ancor più antica (oggi Flair) che era solito frequentare addirittura Carlo Michelstaedter c’era il Caffè Adriatico – dove oggi ha sede un’agenzia assicurativa, e un tempo c’era una banca -, con i suoi tavolini all’aperto proprio all’incrocio con via Mameli, piuttosto amato anche dagli appassionati di biliardo, per i tavoli da gioco disponibili all’interno. E poi c’era il Caffè Vittoria, molto diverso da quello che conosciamo oggi, ma sempre a servizio della vicina sala cinematografica, che in un passato lontano era ritrovo abituale specialmente per tanti militari.
Altri tempi, decisamente. E poi, appunto, il Bar Pace, una tappa fissa per molti goriziani ma anche per tanti sloveni (allora jugoslavi) che arrivavano come clienti a Gorizia negli anni in cui il commercio cittadino viveva la sua epoca d’oro. E c’è chi ricorda, ad esempio, le lunghe file alla cassa per compilare e pagare le schedine del Totocalcio, che al Bar Pace di potevano giocare.
Chissà, forse è un segno del destino anche che il bar saluti proprio nei giorni in cui è andata ufficialmente in pensione anche la popolare schedina che ha animato i sogni di generazioni di sportivi e non. Insomma, piazza Vittoria, specie nello spicchio di cui si è detto, sta cambiando decisamente pelle. Ultimamente hanno salutato realtà storiche come un’orologeria, un negozio di abbigliamento e una cartoleria, mentre un più recente negozio di riparazione di cellulari si è trasferito in corso Verdi, in posizione evidentemente più “baricentrica” rispetto ai nuovi flussi di traffico che interessano Gorizia.
In compenso resistono attività di tradizione che vengono affiancate da altre più recenti e in linea con le nuove esigenze della clientela, come ad esempio saloni di bellezza e il negozio di prodotti senza glutine, punto di riferimento per i celiaci. —
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