Horvatinčić condannato per la morte dei due velisti padovani, rinviato per la quarta volta il suo ingresso in carcere

FIUME Tomislav Horvatinčić non entrerà in carcere per avere causato la morte, nell’estate del 2011, dei coniugi padovani Francesco Salpietro e Marinelda Patella. L’imprenditore croato sarò invece sottoposto a una serie di cure a Pola.
Condannato in via esecutiva a 4 anni e 10 mesi di reclusione, al termine di un lunghissimo iter giudiziario che ha visto anche ripetere il processo istruito nei suoi confronti, l’imprenditore croato settantaduenne eviterà dunque ancora una volta - la quarta, per l’esattezza - l’ingresso in carcere, dopo che la direzione dell'Ospedale carcerario di Zagabria ha inviato al giudice zagabrese per l'attuazione delle pene detentive una valutazione in cui si attesta che l’uomo, vista la malattia, non può essere curato nell’ambito del sistema carcerario croato.
Considerata la formulazione del parere, appare decisamente difficile che il magistrato non approvi l'ormai ennesimo rinvio concedendo a Horvatinčić di restare in libertà, a 11 anni dalla tragica collisione in mare tra il suo motoscafo e la barca a vela su cui si trovavano i due diportisti padovani che restarono uccisi nell’impatto. Il giudice per l'attuazione delle pene detentive avrebbe comunque deciso di seguire l'andamento delle cure per verificarne l’osservanza del protocollo. —
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