Hotel a cinque stelle per insetti aperto dai ragazzi delle scuole

STARANZANO. Ha avuto la “benedizione” di una cinquantina di bambini della scuola primaria Zorutti di Udine la nuova struttura nella Riserva della Foce Isonzo soprannominata “Hotel per insetti”,...
Bonaventura Monfalcone-22.05.2015 Inaugurazione Hotel per insetti-Isola della Cona-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-22.05.2015 Inaugurazione Hotel per insetti-Isola della Cona-Staranzano-foto di Katia Bonaventura

STARANZANO. Ha avuto la “benedizione” di una cinquantina di bambini della scuola primaria Zorutti di Udine la nuova struttura nella Riserva della Foce Isonzo soprannominata “Hotel per insetti”, inaugurata l’altra mattina all’Isola della Cona, con tanta curiosità dei ragazzi.

Una proposta partita dal neo presidente di Co.Na.(Conservazione della Natura) Graziano Benedetti, che l’ha inserita nel programma ambientale assieme al potenziamento del monitoraggio della fauna nella Riserva (soprattutto degli uccelli), nonché all’incremento delle strutture didattico-naturalistiche dell’area protetta. Alla presentazione c’erano anche la naturalista Nicoletta Perco e la direttrice responsabile della cooperativa Rogos, Aila Quadracci che ha in gestione la Riserva.

La costruzione si trova nel giardino adiacente al centro visite ed è stata realizzata nell’ambito della Giornata mondiale della Biodiversità, proclamata nel 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per celebrare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica. Si tratta di una sorta di casetta a “5 stelle” per proteggere gli animali soprattutto durante l’inverno. «Questa costruzione – afferma Benedetti – vuole essere un punto di riferimento per i visitatori posto all’inizio di un percorso divulgativo ad anello che li introduce man mano in tutte le postazione». Alle domande che i ragazzi ponevano del perché di una simile costruzione, ha risposto Nicoletta Perco: «Dovete sapere che per mantenere un equilibrio della natura, alcuni insetti risultano indispensabili. Alcuni lo utilizzeranno per ripararsi durante la stagione fredda, altri lo adotteranno semplicemente come un alloggio - la risposta - e altri ancora per la riproduzione. Il rifugio è riempito con vari materiali come canne, fieno, tronchi di diverse dimensioni, per ospitare coccinelle, farfalle, forbicine, api solitarie».

A dicembre scorso, l’associazione Co.Na. ha inaugurato un’area faunistica vicino alle “gabbie” finanziate in passato dalla Regione con i fondi europei. (c.v.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo