I 70 anni dell’Unitalsi celebrati a Lourdes

Ha fatto ritorno in città il treno violetto organizzato dall’Untalsi che ha trasportato a Lourdes 450 tra ammalati e pellegrini. Quelli della diocesi di Gorizia erano 170, gli altri provenivano dalle diocesi di Trieste, Udine, Venezia e Adria. Il gruppo goriziano era guidato dall’assistente dell’Unitalsi, e parroco di Sant’Andrea, don Carlo Bolcina e dal presidente diocesano dell’associazione Fabio Montanar. Numerosi al seguito i barellieri, operatori e volontari che, per una settimana, si sono instancabilmente adoperati nell’assistere e trasportare gli ammalati nei luoghi più pregnanti di devozione e di preghiera.
Alla diocesi goriziana si sono uniti il gruppo di 50 pellegrini della comunità slovena guidato da monsignor Miro Slivar e il gruppo di 8 pellegrini della Bulgaria sotto la guida di padre Blagovec Vangelov .
Momenti oltremodo emozionanti sono stati vissuti con la messa presieduta da un vescovo francese nella grande chiesa sotterranea internazionale dove hanno concelebrato tutti i sacerdoti del pellegrinaggio.
Per l’occasione sono stati festeggiati il parroco di Turriaco don Enzo Fabrissin, per il suo cinquantesimo di ordinazione sacerdotale, e monsignor Angelo Persic, parroco emerito di Sant’Ignazio, per aver creato e fatto nascere a Gorizia nel lontano 1948 l’associazione dell’Unitalsi, celebrando così assieme il settantesimo anniversario di fondazione. Un pellegrinaggio pieno di fede che si rinnova ogni anno e che riesce sempre a toccare il cuore dei partecipanti infondendo bontà, speranze e profonda spiritualità. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo