I 94 anni di Ezio Zoppolatti Ha reso grande il Giardinetto

Ogni mattina di buon’ora è puntuale dietro il bancone a preparare caffè e a conversare con i clienti. E lo farà anche oggi che taglia il traguardo delle 94 primavere. Un giorno importante dunque per Ezio Zoppolatti, titolare della trattoria “Al Giardinetto” e dell’attiguo Cafè Giardinetto. Un giorno di festa anche se, conoscendo un po’ la sua ritrosia, cercherà di far credere che questa sia una giornata come le altre. Ma dovrà ricevere gli auguri e i complimenti dei tanti avventori.
“Al Giardinetto”, aperto nel 1907 in quella che era allora via Maggiore (oggi via Matteotti), si è sempre trovato al centro della vita quotidiana cormonese. Attraversò le due guerre mondiali e la vicinanza con la vecchia caserma asburgica, demolita alla fine degli anni Settanta, favorì la frequentazione di soldati dalle diverse divise, dagli austroungarici agli italiani, ai tedeschi e non poche volte si fermò a mangiare Gabriele D’Annunzio. In cucina dovettero cambiare i menù: con l’arrivo degli italiani gli spaghetti presero il posto del goulasch.
Ezio, completati gli studi al liceo classico, iniziò a collaborare alla conduzione della trattoria assieme alle sorelle Maria e Teresa dopo la morte del padre Giorgio, che aveva avviato l’attività prima gestendo la locanda “Ai due fratelli” invia Sauro e poi dal 1907 “Al Giardinetto” nei locali dell’edificio che apparteneva fin dal Seicento alla famiglia Zoppolatti. Ezio non solo ha continuato l’attività, ma ha portato “Al Giardinetto” a farsi conoscere in tutta Italia guadagnandosi alcuni anni fa anche la stella Michelin, oltre a continuare a essere citato dalle migliori guide enogastronomiche; attività che è stata ampliata con l’apertura 25 anni fa dell’elegante Cafè Giardinetto, uno dei ritrovi preferiti anche dalla clientela straniera, in particolare quella austriaca.
Ezio, coadiuvato dalla moglie Maria che dispensa sapienza e conoscenza nella cucina del ristorante, ha saputo trasmettere la passione per questo mestiere e la difficile arte dell’accoglienza ai figli Giorgio, Paolo e Giovanni, dando così continuità a un’attività ultra centenaria. Un trio che ha saputo diversificare le competenze: Giorgio fa il maitre in sala accogliendo gli ospiti; poi ci sono i gemelli Paolo e Giovanni, Gianni per gli amici. Paolo è il più conosciuto per la presenza in televisione: da 12 anni è apprezzato chef alla “Prova del cuoco” prima con Antonella Clerici e ora con Elisa Isoardi; tolti gli impegni romani si dedica anima e cuore alla cucina del ristorante di famiglia aggiornando di continuo le ricette anche se gli gnocchi con le susine restano un piatto che non manca e non mancherà mai nel menù del “Giardinetto” perché il più gettonato dalla clientela.
Una cucina dal sapore mitteleuropeo che Paolo cerca di stupire con ricette innovative ma sempre legate alle tradizioni del territorio. E poi c’è Gianni, che da pasticciere affermato sa prenderti per la gola con i suoi dolci che, oltre al ristorante, si possono degustare nell’attiguo bar accompagnati a un caffè preparato, come detto puntualmente ogni mattina, da papà Ezio. –
Riproduzione riservata © Il Piccolo