I cinesi sono pronti a realizzare il ponte di Pasman

Andrea Marsanich

/ FIUME

Pechino cerca nuovi appalti in Dalmazia. Mentre la China Road And Bridge Corporation sta costruendo il ponte di Sabbioncello, situato nel sud della regione adriatica, si è diffusa la notizia che questo colosso asiatico ha manifestato l'interesse per costruire anche il ponte che in futuro unirà la terraferma e l'isola di Pasman nell’arcipelago zaratino.

È stato il sindaco di Pasman, Kreško Čosić, a comunicare ai media l'informazione sull'incontro avuto di recente con esponenti della China Road And Bridge Corporation: «La seduta ha avuto luogo giovedì scorso, con gli ospiti cinesi dettisi pronti a collaborare nella realizzazione del progetto, sicuramente meno costoso rispetto al ponte di Sabbioncello. Hanno esternato l’intenzione di costruire l’infrastruttura, previa loro progettazione, lavori che potrebbero venire finanziati a fondo perduto dall’Unione europea. Nel caso Bruxelles bocciasse il piano, i cinesi accetterebbero di avere il ponte in concessione. In quel caso si pagherebbe il pedaggio per il suo attraversamento, ma anche questa soluzione sarebbe molto più conveniente di quella attuale». Čosić ha sottolineato infatti che per raggiungere Pasman e la vicinissima Ugliano ci si deve rivolgere ai traghetti delle linee Zara–Oltre (Ugliano) e Zaravecchia (Biograd)–Tuconio (Tkon, isola di Pasman), viaggi costosi e spesso caratterizzati da lunghe code ai centri d'imbarco, specie nell'alta stagione turistica. «Il nuovo ponte – ha riferito Anđelo Palaškov, sindaco di Tuconio – porterebbe ad una riduzione dei costi in campo edile, visto che ogni costruzione comporta spese superiori del 20–30% rispetto alla terraferma, aumenti generati dalle spese per il trasporto sui ferry. L’economia isolana ne trarrebbe giovamento perché si potrebbe dare inizio ad un ciclo di investimenti, che frenerebbe il calo demografico presente a Pasman e Ugliano, isole che assieme non hanno piu’ di 8 mila abitanti».

Il ponte Pasman–terraferma sarebbe lungo 2 mila e 200 metri, quasi quanto il “gigante di Sabbioncello” (2.440 metri), ma la sua costruzione comporterebbe un investimento massimo di 620 milioni di kune, sugli 82 milioni e 800 mila euro. —

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