I corsi di autodifesa fanno il pieno

Come previsto, tutto esaurito per le prime serate del “Corso di autodifesa femminile e sicurezza” realizzato dal Comune nell’ambito delle attività del Corpo di Polizia locale. Si tratta di una tradizione ormai consolidata a Gorizia. A partire dal 2012 sono stati realizzati 11 corsi che hanno coinvolto oltre 400 partecipanti.
Le lezioni per il 2018 sono partite lo scorso 22 marzo al Polivalente di via Baiamonti. Saranno analizzate le diverse situazioni di rischio e svolte delle simulazioni sulle modalità comportamentali da mettere in atto in caso di aggressione. Saranno poi introdotte delle pratiche di dissuasione nei confronti dell’aggressore e, successivamente, delle azioni di difesa fisica utilizzando apposite tecniche. Il calendario proseguirà, nello specifico, con un appuntamento settimanale fino al 7 maggio, nella palestra della scuola Fermi in via Diaz tutti i lunedì. Ci sarà poi ancora una giornata conclusiva al Polivalente, in programma il 10 maggio, su “La gestione delle crisi familiari e di coppia”.
Le lezioni si tengono per circa 25 persone alla volta, in modo da poter seguire attentamente le partecipanti. Anche in questa occasione il corso di autodifesa non si limita ad impartire delle mere tecniche da utilizzare in caso di aggressione ma fornisce importanti indicazioni e informazioni sugli aspetti psicologici e legali del fenomeno. Una proposta apprezzata e frequentata da donne di diverse età, anche se in questa edizione l’età media è particolarmente bassa.
Da quanto riporta il comandante della Polizia municipale, Marco Muzzatti, pare ci sia un’evoluzione della consapevolezza sul fenomeno della violenza da parte soprattutto delle giovani generazioni. Viva soddisfazione è stata espressa dal capo dei vigili urbani e dal vicesindaco e assessore per la Polizia locale, Stefano Ceretta, vista la partecipazione. Muzzati specifica poi che questi corsi sono finanziati con uno specifico fondo regionale dove all’interno figurano altri capitoli simili. «Verrà anche organizzato un corso per prevenire le truffe agli anziani e verranno finanziate altre attività per i giovani che verteranno sul cyberbullismo», aggiunge. Il più gettonato rimane, comunque, ad oggi, quello rivolto alle donne.
«Il percorso – aveva spiegato durante la presentazione del corso di autodifesa il capo della polizia locale – è adatto ad ogni tipo di donna. All’inizio in alcune c’era il timore che, con poca forza fisica o per dei limiti anagrafici, non si potesse trarre giovamento da questi corsi di autodifesa, ma la nostra esperienza è stata diversa. In molte si sono stupite di come invece si venga seguite nelle diverse esigenze». Tra queste, spiccano quelle psicologiche perché, come ha osservato Muzzati «si tratta anche di fare prevenzione e di non farsi trovare impreparate o bloccate. È vero che le aggressioni sono in calo ma può sempre capitare. Si spera che non succeda, ovviamente». Ceretta nell’occasione aveva dichiarato: «Questo è il sesto anno che portiamo avanti questa esperienza. Viste le adesioni già arrivate, in estate prevediamo di organizzare un altro corso, sempre gratuito. È importante avere il giusto approccio, da parte delle donne, rispetto alla violenza. Serve ad evitare situazioni peggiori».
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