I danesi più forti a Trieste: rilancio dei traghetti turchi

L’accordo fra il colosso Dfds e Ekol Logistics garantirà un aumento dei traffici del 30% sulla rotta con Istanbul: le strategie dopo l’acquisizione della Un ro-ro

TRIESTE. Trieste capitale dell’autostrada del mare che collega la Turchia all’Europa. Dfds, la compagnia danese leader mondiale nel settore dei traghetti e la società di trasporti turca Ekol Logistics con basi in Europa, hanno siglato un accordo per ampliare il trasporto marittimo di rimorchi fra i porti di Trieste e Istanbul che consentirà a Dfds di aumentare del 30% i volumi di traffico nel Mediterraneo. Per movimentare questi volumi aggiuntivi il colosso danese amplierà le sue capacità terminalistiche con la messa in campo di due nuovi traghetti attualmente in costruzione in Cina.. Il colosso danese dello shipping e della logistica nell’aprile dello scorso anno ha acquisito per 950 milioni di euro i traghetti turchi della Un ro-ro, gli scali della Mezzaluna di Pendik e Ambarli e il terminal triestino di Molo Quinto-Riva Traiana: in sostanza il principale troncone dell’autostrada del mare, la più affollata del Mediterraneo per quanto riguarda i ro-ro. Da San Pietroburgo a Newcastle, da Oslo a Dieppe: le merci che partiranno dalla Turchia con hub di smistamento a Trieste potranno ora arrivare in molte delle località raggiunte e logicamente anche fare il percorso inverso dal Nord alla volta di Istanbul e dei porti turchi.

La danese Dfds si compra la turca U.N Ro-ro
Silvano Trieste 29/05/2016 Open Day Porto 2016


La mappa delle rotte europee coperte dalle linee merci e passeggeri del colosso di Copenhagen, che garantisce i collegamenti sul Canale della Manica tra Dunkerque (Francia) e Dover (Inghilterra), è notevole. Si tratta infatti di 25 rotte diverse nel Mare del Nord, nel Mar Baltico e nel Canale della Manica coperte da 50 traghetti di Dfds Seaways, mentre le attività di trasporto ferroviario, terrestre e trasporto container sono gestite da Dfds Logistics.

«Sono molto lieto di poter annunciare di aver firmato un contratto per l'utilizzo di un terminal RoRo di recente costruzione a Yalova, a sud-est di Istanbul», ha fatto sapere Peder Gellert, vicepresidente esecutivo e responsabile della divisione spedizioni di Dfds. «L'aggiunta dello scalo a Yalova - ha sottolineato - ci consente anche di raggiungere una copertura geografica più ampia per i nostri numerosi clienti a Istanbul e dintorni». La compagnia danese aumenterà anche la sua capacità marittima destinando ulteriori navi a questo mercato, tra cui due nuovi traghetti merci in consegna ad inizio 2019 e in costruzione in un cantiere in Cina e saranno in grado di trasportare fino a 450 rimorchi ciascuna.

«Grazie a questo nuovo accordo e all'aumento della capacità della flotta e della presenza nei porti, DFDS continuerà a sostenere le esportazioni tra Italia e Turchia e l'industria dei trasporti», ha sottolineato dal canto suo Selcuk Boztepe, Senior Vice President e Responsabile della Business Unit Dfds Mediterraneo.

Ddfs aumenterà anche la sua capacità marittima destinando ulteriori navi a questo mercato, tra cui due nuovi traghetti merci in consegna ad inizio 2019 e in costruzione in un cantiere in Cina. Le navi saranno le più grandi di sempre della flotta di Dfds e potranno trasportare fino a 450 rimorchi ciascuna.

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