I danzatori dell’aria volano a Muggia da tutta Europa

Al via le lezioni con workshop e dimostrazioni pratiche ai trapezi e ai pali L’insegnante Daniele: «Alle acrobazie serve la presenza scenica e la teatralità»
Lasorte Trieste 31/10/17 - Montedoro, Danzatori Aerei
Lasorte Trieste 31/10/17 - Montedoro, Danzatori Aerei
Tutti a testa in giù, tra corde, tessuti, trapezi, cerchi e pali, tra acrobazie ed equilibrismi. Le discipline circensi si spostano dai tendoni alle palestre, dove spopolano corsi di vario tipo. E fino a domenica Trieste ospita il primo raduno internazionale di acrobati e danzatori aerei in Italia, il cui acronimo è riada, organizzato dalla Scuola di Circo ArsMotus e dalla Compagnia Sinakt CircoTeatroDanza al centro commerciale di Montedoro, dove ieri sono iniziate le prime lezioni, con dimostrazioni e workshop.


A incontrarsi e confrontarsi insegnanti italiani e in arrivo da diversi Paesi d’Europa, approfondimenti aperti anche a chi già frequenta lezioni e punta a migliorare ulteriormente. «Insegno teatro circo aereo – racconta Edoardo Daniele – dove alle basi di acrobatica, soprattutto con tessuti e trapezio, si aggiunge la presenza scenica e la teatralità. La mia scuola è a Muggia e negli ultimi anni c’è un vero e proprio boom, un grandissimo interesse da parte della gente. Nel 2007 eravamo i primi nel triveneto, ora ci sono almeno quattro realtà simili. Le persone sono attratte dalla novità, piace molto, in particolare provare l’ebrezza di librarsi nell’aria, a tutte le età, dai bambini agli adulti, la nostra allieva “meno giovane” ha 58 anni ed è con noi da sei. Stare appesi ed effettuare movimenti sospesi è meno traumatico dell’acrobatica a terra e per molti risulta anche più divertente. Cosa ci vuole per riuscire nelle figure più difficili? Basta avere pazienza inizialmente e poi di sicuro serve forza e resistenza».


Tra i tessuti aerei colorati, a impartire suggerimenti a tre allievi esperti c’è Elisa Valdner, che vive in Spagna. «Faccio l’insegnante dal 2003, tessuti, trapezio, corda e cerchio, quest’ultimo è il più semplice per iniziare per chi è alle prime armi – dice – ma consiglio di provare anche il resto, non c’è un elemento più difficile dell’altro in realtà, dipende molto dal singolo, dalle sue attitudini. Il circo – sottolinea – è una forma di creatività ed espressività incredibile». Vicino a lei c’è la triestina Elisa Tessarotto, che si allena quasi ogni giorno in palestra. «Fin da piccola mi arrampicavo ovunque – scherza – e ho un passato da ginnasta, mi è sembrato naturale il passaggio a questo settore, dove c’è più creatività e meno agonismo. Adoro tutto, la corda, il trapezio e i tessuti, ai quali dedico tempo e passione quotidianamente, sia praticando sia insegnando». Arriva da Lubiana invece Dana Augustin, docente di corda aerea. «Dal 2003 non mi sono mai fermata – spiega subito – come per gli altri si parte da basi semplici e poi si aumenta con le difficoltà. Tutti sono entusiasti, anche chi ha paura dell’altezza e sceglie di iscriversi per mettersi alla prova e vincere i propri limiti, perché si sale un po’ alla volta, lentamente. È anche un’occasione per conoscere meglio il corpo, partendo prima da alcuni esercizi facili, per affinare sempre più la tecnica». Nelle varie discipline ci sono uomini e donne, con una netta prevalenza femminile. L’abbigliamento è comodo, pantaloncini e maglietta, si può iniziare a qualunque età, anche senza aver mai praticato sport prima. Il riscaldamento per tutti comincia sempre a terra, per preparare adeguatamente il fisico e soprattutto per i muscoli a salire poi sui vari attrezzi. L’evento è stato inaugurato ieri con una presentazione e alcune prove gratuite aperte al pubblico. Acrobati e insegnanti si ritroveranno ogni giorno fino a domenica a Montedoro, dove si potranno incontrare e chiedere informazioni.


Sabato 4 novembre poi, dalle 18 alle 20, è prevista un’esibizione degli artisti di Riada sempre all’interno dello spazio del centro commerciale, a ingresso gratuito, uno show che avrà l’obiettivo di mostrare al pubblico tutte le discipline. «Si tratta di un’edizione zero – sottolinea ancora Edoardo Daniele – che speriamo possa proseguire anche in futuro, grazie a un ambiente ideale per un’iniziativa di questo tipo, allestito qui. L’auspicio è che possa crescere sempre più, anche perché al momento è il primo raduno in Italia che riguarda le sole discipline aeree, quindi è qualcosa di unico». Fino a domenica, nel dettaglio spazio a tessuti aerei, pole dance, danza su trapezio, corda aerea, acro-amaca, acro-yoga, circo teatro aereo e danza verticale su parete.


Chi vuole sbirciare o chiedere qualche curiosità può trovare gli organizzatori e i partecipanti al secondo livello del centro commerciale, nell’ampio spazio che precede la zona del family park. Il programma completo della manifestazione è pubblicato sul sito www. riada-aerialacrodance. jimdo. com e su Facebook alla pagina riada. acrobats. aerial. dancers.


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