I fuochi epifanici nella Destra Isonzo

“Pan e vin, la polenta di sarasin...”. Doveva essere questa l'antica cantilena, che pur finita ormai in disuso con l'avanzare delle nuove generazioni, il locale gruppo di ricerca “I Scussons”, voleva far intonare ai tanti che stasera si sarebbero radunati attorno al falò epifanico nella zona sportiva di via Atleti Azzurri d'Italia a Romans d'Isonzo.
Purtroppo a causa delle pessime condizioni meteo, il “Pan e vin 2016”, di Romans, è stato annullato. Dovevano essere tre i fuochi epifanici, ad illuminare oggi la vigilia dell'Epifania sul territorio comunale di Romans, di cui il primo nella frazione di Fratta, dove la tradizionale “Fugarela” salvo rinvii, verrà data alle fiamme alle 17.30, precise, nel cortile della casa canonica. Ad allestirla sarà il solito Cesare Visintin, con l'aiuto dei suoi compaesani, mentre in cima al covone non mancherà la consueta elegantissima Befana.
Quello di Fratta sarà il primo test per capire quanto riserverà l'annata agricola del 2106, interpretando la direzione che assumerà il fumo che si sprigionerà dal falò e che pare non riservi molto di buono. Il tutto gustando del vin brulè e dei dolci, che verranno offerti ai presenti.
Dopo Fratta sarà la volta della seconda frazione, Versa, dove la “Fugarela”, innalzata dai rappresentanti del locale Circolo ricreativo sportivo e filodrammatico, verrà accesa alle 18 a fianco della chiesetta della Beata Vergine Lauretana, dove anche in questo caso non mancheranno certo vin brulè e altri prodotti locali, offerti dalla comunità come segno di partecipazione e di conservazione della tradizione epifanica. Chiuderà la serata dei fuochi il “Pan e vin” a Romans, messo insieme nella zona sportiva a cura del gruppo “I Scussons”, che come da tradizione offrirà dei gustosi prodotti enogastronomici raccolti in paese. È arrivata l’ora dei fuochi epifanici anche nella destra Isonzo che saranno accesi questa sera nei vari paesi e che, come da tradizione, consentiranno di ricavare gli auspici per l’anno nuovo in base alla direzione del fumo.
Questo il programma delle diverse manifestazioni. A Mariano il programma della “fugarele” organizzata dall’amministrazione comunale, dalla parrocchia e dalle associazioni, prevede alle 18 la messa. Alle 19.30 l’accensione del fuoco epifanico nell’area retrostante la palestra e per tutti partecipanti vin brulè e prodotti tipici locali.
A Corona, la “fugarela” è organizzata dalla comunità nell’area retrostante l’ex Centro Agricolo . Il fuoco sarà acceso alle 20 e a tutti saranno offerti il vin brulè e altre specialità enogastronomiche . I fondi raccolti sia a Mariano che a Corona saranno devoluti in beneficenza all’associazione “Amici degli anziani”.
A Moraro il falò epifanico viene promosso dai donatori di sangue in collaborazione con la protezione civile e avrà luogo nei pressi del Centro servizi agricoli. L’accensione della “fugarela” è prevista per le 18 e tra le iniziative a favore dei più piccoli ci sarà l’arrivo della Befana.
Nel comune di Medea sono previste le due tradizionali “fugarelis”. La prima organizzata dalla squadra di protezione civile alle 19.30 vicino al parcheggio del campo sportivo con la partecipazione dei bambini della scuola di Medea. La seconda allestita in via Trieste, alle 20, dalla famiglia Sari.
A Villesse l’accensione del tradizionale “Pignarul” si terrà alle 19 nell’area festeggiamenti di via Cossuttis. L’iniziativa è promossa dal comitato “San Roc di Viles” unitamente al Comune, alla parrocchia, al gruppo Ana, alla protezione civile che offriranno anche un rinfresco.
Sembra essere definitivamente rifiorita a Gradisca la tradizione dei falò epifanici. Ben quattro i “fugaròns” in programma oggi – condizioni meteo permettendo - nella cittadina della Fortezza.
Dedicato in particolare ai bambini e alle famiglie è quello nel borgo del Salet, dove un apposito comitato – con il prezioso apporto dei locali “Mulin Vecio” e “Al Calice” - da otto anni ha rinverdito lantica usanza. Appuntamento alle 17 con l'arrivo della Befana e le sue piccole aiutanti che distribuiranno i propri doni ai bambini presenti; a seguire l'accensione del fuoco e alcuni suggestivi fuochi d'artificio, mentre grazie all'impegno dei borghigiani sarà possibile degustare l'immancabile vin brulè e altri prodotti tipici. Immancabili anche gli appuntamenti, attorno alle 19, con i falò allestiti agli agriturismi “Da Zaira” di via Roma e “Ai Feudi” nell'omonima località, con degustazioni di prodotti e anche alcune sorprese in programma.Alle 19 anche il falò in borgo Trevisan, dove da alcuni anni la tradizione è tenuta in piedi dalle famiglie della borgata. Falò anche a Mossa. Qui la “fugarela” allestita nellarea retrostante la chiesa verrà accesa attorno alle 17,30.
A Dolegna la tradizione verrà rivissuta oggi alle 18 nello spiazzo antistante la chiesa dei Santi Vito e Modesto della frazione di Ruattars. L'appuntamento inizierà già alle 16, con una rassegna campanaria beneaugurante per il nuovo anno da parte del Gruppo Scampanotadors Furlans di Mossa.
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