I musei della Grande guerra si mettono in rete

Incontro con gli esperti di settore per superare le criticità e accontentare il numero di visitatori

REDIPUGLIA. Una sempre maggiore e più puntuale sinergia tra strutture militari e civili. Una “rete” di proposte che possa andare incontro alle legittime aspettative dell’utenza e dei sempre più attenti e numerosi visitatori. Questo il “senso” del convegno “Raccontare la guerra tra virtuale e reale: emozioni e interattività”, organizzato dalla Pro Loco di Fogliano Redipuglia nella sala conferenze del Sacrario e coordinato da Paolo Scandaletti.

Un convegno focalizzato soprattutto sui sistemi museali di storia Patria, nel corso del quale gli intervenuti hanno sviluppato anche i diversi problemi di attualità delle singole realtà museali nazionali e regionali che giornalmente si dibattono con gli ormai cronici problemi di gestione legati alle scarse risorse economiche. Un saluto è stato portato dal sindaco Antonio Calligaris, che ha sottolineato non solo la propria soddisfazione per il fatto che a Redipuglia si sia indetto un convegno di così elevata importanza, ma anche per il futuro museale della Casa Terza Armata, interessata a una completa riqualificazione ideale e strutturale e per i programmi che saranno attuati in simbiosi con la stazione-museo multimediale, gestito dai “Sentieri di pace”.

La vicepresidente della Provincia, Mara Cernic, ha ricordato come importante sia ogni azione culturale e storica come quella dei musei della Grande Guerra che devono necessariamente fare sistema e collaborare, mentre Luca Carbulotto, soprintendente regionale per i beni artistici e storici, ha auspicato una sinergia attiva tra i musei della regione e ciò per superare le difficoltà di normale gestione. Franco Visintin ha messo in risalto l’importanza che avrebbe il museo all’aperto del Monte Sei Busi se si potessero ricostruire fedelmente le strutture in legno della Dolina dei Bersaglieri, in modo da ricreare la visione originale. Leonardo Tosoni e Marco Piastra Direttori della Skylab Studios di Roma hanno presentato alcune possibilità tecnologiche per la creazione di percorsi interattivi per le visite a misura di bambino con particolare rispetto alle disabilità, mentre Maria Masau Dan, ex direttore dei civici Musei di Trieste ha ricordato le esperienze acquisite con il museo de Henriquez, non senza rimarcare gli altri interventi in merito alle difficoltà gestionali attuali che i musei sopportano. Zeljko Cinmpric, curatore Museo di Kobarid Slovenia, ha parlato delle positive nuove applicazioni tecnologiche del museo con la simulazione delle battaglie dove vengono visualizzati gli avanzamenti e arretramenti dei reparti militari sull’area di Caporetto. Ed è stato il direttore del Sacrario, Norbert Zorzitto, ha presentare il nuovo progetto che il Ministero della Difesa sta realizzando per il rifacimento completo del museo militare della Grande Guerra. Le conclusioni sono state affidate a Paola Marini, direttrice delle Gallerie dell’Accademia di Venezia.

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