«I posti per i bidelli sono stati tutti coperti»

Sul caso dell’esposto presentato in Procura dalla Cgil per la carenza di bidelli nelle scuole dell’Isontino, non si è fatta attendere molto la replica dell’l’Ufficio scolastico provinciale di Gorizia,...
Valentina Feletti e Igor Giacomini (Ufficio Scolastico Regionale), Cristiano Shaurli (Assessore regionale Risorse agricole e forestali) e Diego Masiello (Corpo Forestale Regionale) alla presentazione dell'edizione 2015-2016 del Progetto "ScopriNatura" del Centro Didattico Naturalistico di Basovizza (TS) - Trieste 23/10/2015
Valentina Feletti e Igor Giacomini (Ufficio Scolastico Regionale), Cristiano Shaurli (Assessore regionale Risorse agricole e forestali) e Diego Masiello (Corpo Forestale Regionale) alla presentazione dell'edizione 2015-2016 del Progetto "ScopriNatura" del Centro Didattico Naturalistico di Basovizza (TS) - Trieste 23/10/2015
Sul caso dell’esposto presentato in Procura dalla Cgil per la carenza di bidelli nelle scuole dell’Isontino, non si è fatta attendere molto la replica dell’l’Ufficio scolastico provinciale di Gorizia, firmata dalla reggente Valentina Feletti,la quale «giudica infondate le accuse mosse dal sindacato». «A questo proposito rilieviamo che per quanto riguarda il personale Ata e in particolare il profilo di collaboratore scolastico, è stato necessario coprire tutte le disponibilità che viavia si sono create con il completamento delle diverse operazioni. Complessivamente sono state soddisfatte le esigenze di 69 collaboratori scolastici su 97 posti disponibili, di cui 9 a tempo indeterminato. La differenza, 28 posti rimanenti è dovuta alle frazioni orarie residue dalla concessione dei part time. Tali posti, pari complessivamente a 360 ore, sono stati restituiti alle scuole per l’individuazione dei collaboratori scolastici dalle graduatorie d’istituto e saranno coperti a breve», spiega il dirigente scolastico.


«Nel dettaglio, così ha operato l’Ufficio. Il 28 agosto sono state fatte le immissioni in ruolo dell’intero contingente a tempo indeterminato assegnato a Gorizia pari a 9 collaboratori scolastici. Nella stessa data sono state coperte le disponibilità accertate a supplenza annuale di 8 interi e alcune frazioni orarie derivanti dai part time ancora in fase di definizione. Nove persone presenti sui 20 convocati hanno scelto andando a coprire 6 posti interi e 3 spezzoni orario».


«Successivamente, con il realizzarsi delle altre operazioni, (utilizzazioni, concessione dei part-time, stipula da parte delle scuole di contratti a tempo determinato di collaboratori scolastici che hanno scelto di svolgere le mansioni di assistente amministrativo, rimodulazione delle disponibilità parziali da parte delle scuole stesse) e con l’adeguamento dell’organico alle necessità delle scuole si sono resi disponibili ulteriori 31 posti (20 posti interi e circa 400 ore equivalenti a 11 posti, corrispondenti ai residui di 48 part time). L’11 settembre sono stati convocati tutti gli aspiranti in graduatoria, più di 1500 e 51 persone hanno accettato la supplenza coprendo tutti i posti interi e qualche posto a tempo parziale. Tutti gli aspiranti hanno liberamente scelto il posto e il monte-ore che preferivano. Lo svolgimento delle operazioni e le relative disponibilità sono state comunicate in anticipo agli aspiranti e a tutte le organizzazioni sindacali. Durante le operazioni, che si sono svolte pubblicamente, non vi è stata alcuna contestazione e tutto si è concluso con tempestività ed in tempo utile per garantire il regolare funzionamento delle istituzioni scolastiche. Nessuna anomalia è stata rilevata, né dubbi sono stati manifestati durante le operazioni. I dati forniti ai giornali dalla Cgil non corrispondono a quelli effettivi in possesso dell’Amministrazione e di cui le organizzazioni sindacali erano ampiamente informate in via preventiva. La tempestività e regolarità delle operazioni che si sono compiute in tempo reale con il manifestarsi delle disponibilità, hanno garantito sia i lavoratori, sia le scuole che hanno potuto avere il personale in tempo utile per l’avvio delle lezioni», conclude Valentina Feletti.




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