I privati recintano la propria parte del Molo Balota

MUGGIA. Il parco urbano alla foce del Rio Ospo si sta espandendo sul molo Balota? È l'interrogativo che più di qualcuno si sarà posto nel vedere in questi giorni dei lavori al di fuori dell'area ex Fido Lido. Una serie di paletti infatti sono stati apposti per circa una decina di metri nell'area solitamente utilizzata dai bagnanti muggesani durante i mesi estivi. In realtà la probabile recinzione che dovrebbe sorgere sull'area non è opera della nuova gestione del parco urbano, bensì dei legittimi proprietari del sito. La conferma arriva da parte del Comune di Muggia: «Siamo di fronte ad un regolare e normale intervento da parte di un privato, nessun allargamento da parte dell'ex Fido Lido, tutto a posto». Il molo Balota, particella di originari 1417 mq., poi, dopo l’esproprio eseguito dalla Provincia per allargamento stradale e costruzione della rampa per Santa Barbara, di 1182 metri quadri è una proprietà privata tavolarmente iscritta a nome di Alessandro Brainich e di due sue parenti (mamma e zio). «Più di una volta nei decenni trascorsi mi pare che gli enti pubblici si siano scordati di ciò e varie ditte private che hanno lavorato in zona non abbiano saputo, o abbiano fatto finta di non sapere di questa realtà», aveva evidenziato in passato Brainich. A dimostrazione di questo “il fatto che oggi il molo, per dizione zona con tre lati del perimetro bagnati dal mare, ne abbia uno solo a mare causa interramenti abusivi eseguiti nel tempo – aggiunse Brainich -. Diverso invece il discorso relativo a chi vi parcheggia o prende il sole in quanto non tenuto ovviamente a sapere che trattasi di proprietà privata». Intanto il Comune sta accelerando per la consegna ufficiale del parco urbano dopo l'addio forzato dell'associazione Crescere Insieme. (ri.to.)