I ragazzi della “Svevo” premiati al Senato

Il ministero dell'Istruzione premia la creatività di una scuola triestina: i ragazzi dell’Istituto comprensivo Italo Svevo hanno ricevuto a Roma, nella sede del Senato, il prestigioso primo premio del concorso “Il futuro della nostra mente” per il corto “La clandestina”, realizzato sotto la guida dei registi Andrea Andolina e Valentina Burolo. Il film breve, che ha coinvolto in particolare la prima D nell'anno 2010-2011 ma cui ha partecipato l’intera scuola media, ha ottenuto il primo posto assoluto in un concorso (indetto dall’associazione Fiaba Onlus e dal Miur) che si proponeva di spronare le scuole a realizzare uno spot o un corto per potenziare la conoscenza delle diversità e favorire l'integrazione. “La clandestina”, proiettato l’anno scorso all’Ariston, centra il bersaglio narrando la storia di alcuni studenti che escogitano uno stratagemma per integrare in classe una ragazza rom non iscritta a scuola. Il soggetto è stato ideato da Giulia Fegez, alunna della 3.a A; sceneggiatura, story-board e lavorazione sono state curate dalla 1.a D del docente Tullio Piras nell’ambito di “Progetto Cinema”, percorso didattico inserito nel Piano dell’offerta formativa della Svevo che ha permesso agli studenti di seguire un corso su tecniche e linguaggio cinematografici a cura di Andolina e Burolo.
«Noi abbiamo fatto i registi, ma i protagonisti sono i bambini», dice Andolina. «Abbiamo girato il corto nelle ore scolastiche, in tre mattine. Hanno collaborato Daniela Persia aiuto regista, Matteo Bertoni e Marco Seriau per la progettazione del manifesto, Ronnie Roselli al “dolly”». E proprio col dolly, braccio meccanico che serve a sollevare la macchina da presa, è stata girata la scena “di massa” più impegnativa: «Circa 230 bimbi come comparse. Si sono divertiti e sono stati bravissimi: il secondo “ciak” era già quello buono», dice il regista. Con la loro associazione Bobo e i suoi Amici, Andolina e Burolo si occupano di cinema e teatro coi ragazzi dal 2004.
Elisa Grando
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